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https://doi.org/10.11588/diglit.4979#0079
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due 1' accompagneranno nel viaggio all' altro mondo, come si conviene ad una nobil-
donna. Ma, oltre le persone descritte, se ne nota un' altra, all' estremità d. del rilievo,
cioè un uomo dall' atteggiamento dignitoso, che esce da una porta arcuata e guarda
fiso la donna seduta (né questa né le altre figure si sono accorte finora della sua
presenza). Benché gli manchi il solito contrassegno del morto, cioè il capo involto
nel manto, pure non dubitiamo di riconoscervi 1' ombra d' un defunto, venuta
dall' altro mondo per chiamare la consorte superstite; ed eccoci al soggetto, al cui
esame passiamo ora.
CAP. XI.
IL DEFUNTO MARITO APPARISCE ALLA MOGLIE SUPER-
STITE PER CHIAMARLA ALL' ALTRO MONDO.
Questa serie contiene esclusivamente rilievi volterrani e, per il numero delle
repliche, può annoverarsi fra i soggetti più in voga negli studi di scultura esistiti
in quella città.
Il fatto rappresentato può descriversi brevemente così (lasciando da parte le
variazioni dovute alla poca capacità o alla trascuratezza di alcuni artefici) : Un
uomo, col capo involto nel manto, si avvicina ad una donna coricata sul letto;
essa in alcuni rilievi è rinchiusa nella sua stanza e si guarda tranquillamente nello
specchio presentatole da una serva; in altri, dove generalmente manca 1' indicazione
della stanza, il visitatore le sta immediatamente accanto, e mette perfino un piede
sullo sgabellino posto dinanzi al letto; ed essa, con la d. vivamente protesa, dimostra
1' agitazione d' ariimo, che le cagiona questa inopinata visita. Le altre persone
presenti, donne ed uomini, per lo più fanno gesti di vivo stupore. Spicca fra esse
un servitore, talvolta non ancora adulto, che suole trovarsi al capezzale del letto.
Egli porta un monile con bullette ed ampolletta appese, quale si vede spesso al collo
di donne etrusche in altri monumenti, e con 1' altra mano protesa dietro le spalle
della donna coricata sembra additare il visitatore involuto, o forse invita la padrona
ad alzarsi, per partire insieme con lui. La presenza del cavallo, condotto da un
servitore (nei rilievi n. i—3 non che nella replica n. 4S), che nel n. 1 porta inoltre
il noto sacco con gli effetti da viaggio — dettaglio tralasciato negli altri — prova
che realmente si tratta del viaggio all' altro mondo, da farsi dalla donna coricata,
come lo sta per fare quella seduta della tav. LXIII, n. 9. L' uomo dal capo
involto, la cui apparizione desta tanto stupore fra le persone presenti, non può essere
altro che l'ombra d' un defunto, e così risulta quella spiegazione del soggetto che si
vede espressa nel titolo del presente capitolo.
due 1' accompagneranno nel viaggio all' altro mondo, come si conviene ad una nobil-
donna. Ma, oltre le persone descritte, se ne nota un' altra, all' estremità d. del rilievo,
cioè un uomo dall' atteggiamento dignitoso, che esce da una porta arcuata e guarda
fiso la donna seduta (né questa né le altre figure si sono accorte finora della sua
presenza). Benché gli manchi il solito contrassegno del morto, cioè il capo involto
nel manto, pure non dubitiamo di riconoscervi 1' ombra d' un defunto, venuta
dall' altro mondo per chiamare la consorte superstite; ed eccoci al soggetto, al cui
esame passiamo ora.
CAP. XI.
IL DEFUNTO MARITO APPARISCE ALLA MOGLIE SUPER-
STITE PER CHIAMARLA ALL' ALTRO MONDO.
Questa serie contiene esclusivamente rilievi volterrani e, per il numero delle
repliche, può annoverarsi fra i soggetti più in voga negli studi di scultura esistiti
in quella città.
Il fatto rappresentato può descriversi brevemente così (lasciando da parte le
variazioni dovute alla poca capacità o alla trascuratezza di alcuni artefici) : Un
uomo, col capo involto nel manto, si avvicina ad una donna coricata sul letto;
essa in alcuni rilievi è rinchiusa nella sua stanza e si guarda tranquillamente nello
specchio presentatole da una serva; in altri, dove generalmente manca 1' indicazione
della stanza, il visitatore le sta immediatamente accanto, e mette perfino un piede
sullo sgabellino posto dinanzi al letto; ed essa, con la d. vivamente protesa, dimostra
1' agitazione d' ariimo, che le cagiona questa inopinata visita. Le altre persone
presenti, donne ed uomini, per lo più fanno gesti di vivo stupore. Spicca fra esse
un servitore, talvolta non ancora adulto, che suole trovarsi al capezzale del letto.
Egli porta un monile con bullette ed ampolletta appese, quale si vede spesso al collo
di donne etrusche in altri monumenti, e con 1' altra mano protesa dietro le spalle
della donna coricata sembra additare il visitatore involuto, o forse invita la padrona
ad alzarsi, per partire insieme con lui. La presenza del cavallo, condotto da un
servitore (nei rilievi n. i—3 non che nella replica n. 4S), che nel n. 1 porta inoltre
il noto sacco con gli effetti da viaggio — dettaglio tralasciato negli altri — prova
che realmente si tratta del viaggio all' altro mondo, da farsi dalla donna coricata,
come lo sta per fare quella seduta della tav. LXIII, n. 9. L' uomo dal capo
involto, la cui apparizione desta tanto stupore fra le persone presenti, non può essere
altro che l'ombra d' un defunto, e così risulta quella spiegazione del soggetto che si
vede espressa nel titolo del presente capitolo.