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venuta, sia al consorte, sia ad una parente. I vincoli d' amore che congiungono
le due persone sarebbero espressi dagli Amoretti volanti, di cui uno pare inviti la
nuova venuta ai piaceri riserbati alle anime beate, ai quali allude il cratere. Nel fondo
vi sono tre bucrani con festoni. Una cornice di un kyma dorico (ovoli) e di file di
perle rinchiude la rappresentanza. Nel margine, 1' iscrizione : rav • velarti • ar ■ vii •
XLIIleine CIE. I, 73; Fabretti 342 (la r in ril, chiara neh' originale, è resa male
nell'incisione). Lavoro piuttosto rozzo; l'urna è delle più recenti.
Il coperchio con figura di donna non appartiene forse all' urna essendo sen-
sibilmente più corto.
Altre rappresentanze di Amori si vedono pubblicate tav. CXXXIX, 5 e fra i
soggetti ornamentali tav. CLV; ad esse si aggiungano il coperchio dell' urna perugina
p. 128 n. 3a Fig. 18 ed il rilievo chiusino p. 138 n. 3b con putti che corrono dietro
a due grossi uccelli.
CAP. XXVIII.
TESTE DI MEDUSA.
Esse sono piuttosto rare nelle urne volterrane, mentre si possono annoverare fra
i soggetti favoriti degli artefici di Chiusi e di Perugia. Il tipo delle teste è general-
mente il tipo bello, quello creato dall' arte greca nella seconda metà del quinto secolo
av. Cr. ed in voga durante il quarto; talvolta si osserva una tendenza verso il tipo
patetico proprio dell' arte greca ellenistica. Sono rarissimi i rilievi che oltre la
testa fanno vedere pure il collo. D' altronde, ognuno dei tre centri di fabbricazione
dimostra un certo gusto individuale nei dettagli. La testa è munita quasi sem-
pre — ad eccezione di pochi rilievi trascurati — di ali attaccate alle tempie, o
pure più in su, ed è generalmente attorniata di due serpenti, i cui corpi formano
un nodo sia in alto sia in basso.
Rilievi volterrani:
CXXXVIII, I. Museo di Volterra n. 38; 1. 0,50. I serpenti, annodati sotto il
mento con le teste rivolte all' infuori, hanno il corpo punteggiato; i margini late-
rali dell' urna sono scannellati a guisa di pilastri.
Ia. Ivi n. 37; 1. 0,58. Replica. La parte superiore del rilievo è distrutta.
CXXXVIII, 2. Ivi n. 39; Inghirami M. E. I, 45; 1- °>59 5 tufo- Vi è raPPre"
sentato pure il collo della Medusa; due serpenti annodati sulla fronte con le teste
rivolte verso 1' interno; i loro corpi si vedono ad ogni lato della testa. Tipo ten-
dente al patetico. In basso, due leggiadre foglie d' acanto; disopra, nel campo, due
fiori. Lavoro accurato e di buon gusto.
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venuta, sia al consorte, sia ad una parente. I vincoli d' amore che congiungono
le due persone sarebbero espressi dagli Amoretti volanti, di cui uno pare inviti la
nuova venuta ai piaceri riserbati alle anime beate, ai quali allude il cratere. Nel fondo
vi sono tre bucrani con festoni. Una cornice di un kyma dorico (ovoli) e di file di
perle rinchiude la rappresentanza. Nel margine, 1' iscrizione : rav • velarti • ar ■ vii •
XLIIleine CIE. I, 73; Fabretti 342 (la r in ril, chiara neh' originale, è resa male
nell'incisione). Lavoro piuttosto rozzo; l'urna è delle più recenti.
Il coperchio con figura di donna non appartiene forse all' urna essendo sen-
sibilmente più corto.
Altre rappresentanze di Amori si vedono pubblicate tav. CXXXIX, 5 e fra i
soggetti ornamentali tav. CLV; ad esse si aggiungano il coperchio dell' urna perugina
p. 128 n. 3a Fig. 18 ed il rilievo chiusino p. 138 n. 3b con putti che corrono dietro
a due grossi uccelli.
CAP. XXVIII.
TESTE DI MEDUSA.
Esse sono piuttosto rare nelle urne volterrane, mentre si possono annoverare fra
i soggetti favoriti degli artefici di Chiusi e di Perugia. Il tipo delle teste è general-
mente il tipo bello, quello creato dall' arte greca nella seconda metà del quinto secolo
av. Cr. ed in voga durante il quarto; talvolta si osserva una tendenza verso il tipo
patetico proprio dell' arte greca ellenistica. Sono rarissimi i rilievi che oltre la
testa fanno vedere pure il collo. D' altronde, ognuno dei tre centri di fabbricazione
dimostra un certo gusto individuale nei dettagli. La testa è munita quasi sem-
pre — ad eccezione di pochi rilievi trascurati — di ali attaccate alle tempie, o
pure più in su, ed è generalmente attorniata di due serpenti, i cui corpi formano
un nodo sia in alto sia in basso.
Rilievi volterrani:
CXXXVIII, I. Museo di Volterra n. 38; 1. 0,50. I serpenti, annodati sotto il
mento con le teste rivolte all' infuori, hanno il corpo punteggiato; i margini late-
rali dell' urna sono scannellati a guisa di pilastri.
Ia. Ivi n. 37; 1. 0,58. Replica. La parte superiore del rilievo è distrutta.
CXXXVIII, 2. Ivi n. 39; Inghirami M. E. I, 45; 1- °>59 5 tufo- Vi è raPPre"
sentato pure il collo della Medusa; due serpenti annodati sulla fronte con le teste
rivolte verso 1' interno; i loro corpi si vedono ad ogni lato della testa. Tipo ten-
dente al patetico. In basso, due leggiadre foglie d' acanto; disopra, nel campo, due
fiori. Lavoro accurato e di buon gusto.
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