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CLI, 19. Grifone alato verso d. con una zampa alzata.
Le riproduzioni sono fatte a stampa ma finite con lo stecco; esse sono di due
grandezze differenti. Un esemplare nel Museo di Perugia è lungo 0,41, un altro
nel Museo archeologico di Firenze 0,42; nel Museo di Palermo (coli. Casuccini)
ve n'è uno (n. 5980) di 0,47, un altro (n. 5967) di 0,39; nel Museo civico di Chiusi
uno (n. 983) di 0,48, un altro (n. 1060) di 0,34. Nella collezione Bargagli in Sar-
teano se ne trova uno 1. 0,37 con due colonne scannellate agli angoli.
CLI, 20. Altro tipo simile, di arte più rozza, col grifone verso sin. Un esem-
plare nel Museo di Perugia è lungo 0,32, quello del Museo archeologico di Firenze
0,34, quello del Museo civico di Chiusi (n. 1054) °>37> s- v. Dùtschke Ant. Bildw. II
n. 452 (pai. Gherardesca in Firenze).
Cap. XXXI.
ORNATI.
Un numero considerevole di urne etrusche è decorato di soli ornati, per lo più
di piante, che in parte sono ricchi e d' un gusto veramente artistico, in parte molto
semplici e dozzinali. Nelle tavole seguenti abbiamo pubblicato gli esemplari più
caratteristici ed indicate le repliche di urne di lavoro ricco ed artistico, mentre che per
quelle dozzinali ci siamo contentati di farne un' indicazione più sommaria. Si noti d'
altronde che quasi tutti questi concetti ornamentali ricorrono parte sui fianchi di
urne, parte nel fregio, ed anche nello zoccolo di altre che sono state menzionate a
suo luogo.
Ai rilievi si aggiungono i pochi ornati simili eseguiti in pittura.
Una descrizione verbale essendo difficile e perfino superflua accanto alle ri-
produzioni, diamo soltanto le notizie di fatto, paghi di riassumere in alcune osser-
vazioni finali quanto ci par risultare da un esame complessivo dei soggetti orna-
mentali in genere per la cronologia di tutta la classe delle urne etrusche.
Rilievi volterrani:
■CUI,-I. Museo di Volterra n. 538; 1. 0,58; tufo. Su ogni fianco (a) una
anfora dal corpo in parte striato, con alta base; coperchio ed anse a spirali.
OLII, 2. Volterra presso il Sig. Angelo Manetti; 1. 0,58.
2 a. Museo di Volterra n.30; Gori III ci. Ili, 26, 2; Inghirami M. JE. I, 4; 0,54;
tufo. Le foglie d' acanto più grandi si sviluppano da un centro comune.
2b. Ivi n. 29; 1. 0,61; tufo. In basso, ai sostegni dell'urna, astragalo.
2 c"f. Ivi nn. 563; 1. 0,56 (con ovoli in basso) ; 4765 *• °>58! 536J !• 0,54; 537;
1. 0,39; tutti di tufo.
Urne etrusch» III. 29
CLI, 19. Grifone alato verso d. con una zampa alzata.
Le riproduzioni sono fatte a stampa ma finite con lo stecco; esse sono di due
grandezze differenti. Un esemplare nel Museo di Perugia è lungo 0,41, un altro
nel Museo archeologico di Firenze 0,42; nel Museo di Palermo (coli. Casuccini)
ve n'è uno (n. 5980) di 0,47, un altro (n. 5967) di 0,39; nel Museo civico di Chiusi
uno (n. 983) di 0,48, un altro (n. 1060) di 0,34. Nella collezione Bargagli in Sar-
teano se ne trova uno 1. 0,37 con due colonne scannellate agli angoli.
CLI, 20. Altro tipo simile, di arte più rozza, col grifone verso sin. Un esem-
plare nel Museo di Perugia è lungo 0,32, quello del Museo archeologico di Firenze
0,34, quello del Museo civico di Chiusi (n. 1054) °>37> s- v. Dùtschke Ant. Bildw. II
n. 452 (pai. Gherardesca in Firenze).
Cap. XXXI.
ORNATI.
Un numero considerevole di urne etrusche è decorato di soli ornati, per lo più
di piante, che in parte sono ricchi e d' un gusto veramente artistico, in parte molto
semplici e dozzinali. Nelle tavole seguenti abbiamo pubblicato gli esemplari più
caratteristici ed indicate le repliche di urne di lavoro ricco ed artistico, mentre che per
quelle dozzinali ci siamo contentati di farne un' indicazione più sommaria. Si noti d'
altronde che quasi tutti questi concetti ornamentali ricorrono parte sui fianchi di
urne, parte nel fregio, ed anche nello zoccolo di altre che sono state menzionate a
suo luogo.
Ai rilievi si aggiungono i pochi ornati simili eseguiti in pittura.
Una descrizione verbale essendo difficile e perfino superflua accanto alle ri-
produzioni, diamo soltanto le notizie di fatto, paghi di riassumere in alcune osser-
vazioni finali quanto ci par risultare da un esame complessivo dei soggetti orna-
mentali in genere per la cronologia di tutta la classe delle urne etrusche.
Rilievi volterrani:
■CUI,-I. Museo di Volterra n. 538; 1. 0,58; tufo. Su ogni fianco (a) una
anfora dal corpo in parte striato, con alta base; coperchio ed anse a spirali.
OLII, 2. Volterra presso il Sig. Angelo Manetti; 1. 0,58.
2 a. Museo di Volterra n.30; Gori III ci. Ili, 26, 2; Inghirami M. JE. I, 4; 0,54;
tufo. Le foglie d' acanto più grandi si sviluppano da un centro comune.
2b. Ivi n. 29; 1. 0,61; tufo. In basso, ai sostegni dell'urna, astragalo.
2 c"f. Ivi nn. 563; 1. 0,56 (con ovoli in basso) ; 4765 *• °>58! 536J !• 0,54; 537;
1. 0,39; tutti di tufo.
Urne etrusch» III. 29