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Körte, Gustav [Editor]; Brunn, Heinrich von [Editor]; Körte, Gustav [Editor]
I rilievi delle urne etrusche (Band 3) — Berlin, 1916

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https://doi.org/10.11588/diglit.4979#0116

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—( 111 )-

dell' iscrizione: lar(i)s : feflmju.....salisa CIE. I, 128; Fabretti 364 bis.

Il sarcofago è danneggiato al centro della faccia nobile e la testa della figura ivi
esistente distrutta. Ad onta dello spazio esteso destinato al rilievo, questo si res-
tringe a sole cinque figure, disposte a lunghi intervalli e dirette verso sin. Precede
il corteo un uomo, dai lineamenti del volto piuttosto marcati, che stende la d. alzata
e nella sin. regge un grosso bastone abbassato. Seguono tre altri, d' aspetto più
giovanile, e che portano ognuno una verga eretta nella sinistra protesa e nella d. un
bastone più grosso (fasces?), appoggiato all'omero. Dietro questi viene un uomo dai
tratti pure giovanili, tutto involto in un mantello più ampio, che scende quasi fino
ai mallèoli. Ad onta della sua età apparente, per il costume più dignitoso e la man-
canza degli attrezzi da apparitore, lo prenderemo per la persona principale. Dei
fianchi del sarcofago soltanto quello a d. è ben conservato e perciò solo ripro-
dotto nella nostra tavola (a). Vi si vede, procedente nella stessa direzione delle
figure descritte, Caronte, dalle solite fattezze brutte e munito del grosso martello;
egli stende la d., come per indicare che il morto, che gli cammina immediatamente
davanti, è oramai in suo potere. Nella sua capellatura si vede forse un' aletta.
Lo accompagna una figura ammantata, che con ambe le mani regge una
face accesa. Benché il sesso di questa figura non appaia chiaramente, pure, quale
compagna di Caronte, vi risconosciamo una Furia. SulP altro fianco, rovinato

nel mezzo, ricorre la stessa composizione in direzione opposta.

XC, 2. Museo di Volterra n. 155; 1. 0,75; Gori 3[us. Etr. Ili ci. Ili, 15, 2; Inghi-
rami Atl. 26, 2; Micali Ant. Mon. (1832) t. 112, 2. Rilievo rovinato nella parte
sin., ove la maggior parte di due figure e la testa di un' altra (la principale) sono
distrutte.

All' angolo sin., sopra un alto podio, vi si vede una sedia, coperta di un cuscino
ed il relativo sgabello, nonché una seconda, più bassa — insegne, senza dubbio,
della carica del defunto. Seguono poi, da sin. a d., due uomini in gran parte dis-
trutti, un altro più alto, ammantato, che nella d. tiene un rotolo (la sua testa è
distrutta), evidentemente il defunto stesso, poi un uomo ammantato di statura più
bassa, forse un figlio di quello e due apparitores, muniti ciascuno di due verghe,
1' una eretta, 1' altra appoggiata all' omero, e tenute tutt' e due dalla mano sin. Alla
estremità d. del rilievo sono rappresentati i superstiti, cioè una donna, col capo
velato, che con la d. fa un gesto di lutto: la vedova, una donna di mezzana sta-
tura, forse una figlia, ed una terza, vestita del solo chitone, probabilmente una serva;
finalmente in sul davanti due fanciulli.

2 a. Urna molto rovinata, che vidi nella villa Inghirami nel 1894, ivi scoperta
Poco prima; 1. 0,57; alabastro. Replica; il podio, con sopra un Msellium e due sedie
Pnì strette, si trova all' estremità d. del rilievo. Il corteo si muove da sin. a d. verso
 
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