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1. 2,14; alabastro chiusino (non terra-
cotta, come dice il B.). (Fig. 28.) Sarco-
fago, foggiato a guisa di letto, con due
pilastri fiancheggianti il campo riserbato
al rilievo, sopra i quali corre un fregio
di triglifi e rosette alternanti. Accanto
ai pilastri vi sono due Furie, una per
parte, con faci accese. Fra esse si
estende la battaglia, divisa in quattro
gruppi di figure. Il primo contiene due
Galli combattenti fra loro sopra il corpo
di un terzo, che giace bocconi in terra,
con appresso lo scudo perduto. Quello
a sin., vestito di pelle e barbato, con la
sin. stringe al fianco una patera rubata
e, privo apparentemente di arma offen-
siva, porta la d. al capo, come se volesse
ripararsi del colpo di spada, che gli
vibra 1' avversario. Davanti alla gamba
sin. di questo si vede una Furia, che
sorge da un piccolo rialzo del terreno ed
alza la mano d. aperta, guardando in su
con gesto minaccioso, qual ben si addice
alla ministra della punizione divina:
figura consimile a quella ovvia nel
rilievo precedente. Segue poi un gruppo
di tre figure, cioè un cavaliere presso-
ché nudo con elmo in testa e con leg-
gero manto svolazzante, che vibra la
lancia, in atto di scagliarla contro un
Gallo mezzo atterrato dal cavallo, che
rivolge la testa verso il vincitore e con
indomito coraggio vibra la spada. Al di
là di questo evvi un altro Gallo, in piedi,
che corre animosamente all' assalto del
cavaliere. Il terzo gruppo poi è con-
simile al secondo del n. 8 se non che il
vincitore aui è un Gallo, nudo all' in-
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1. 2,14; alabastro chiusino (non terra-
cotta, come dice il B.). (Fig. 28.) Sarco-
fago, foggiato a guisa di letto, con due
pilastri fiancheggianti il campo riserbato
al rilievo, sopra i quali corre un fregio
di triglifi e rosette alternanti. Accanto
ai pilastri vi sono due Furie, una per
parte, con faci accese. Fra esse si
estende la battaglia, divisa in quattro
gruppi di figure. Il primo contiene due
Galli combattenti fra loro sopra il corpo
di un terzo, che giace bocconi in terra,
con appresso lo scudo perduto. Quello
a sin., vestito di pelle e barbato, con la
sin. stringe al fianco una patera rubata
e, privo apparentemente di arma offen-
siva, porta la d. al capo, come se volesse
ripararsi del colpo di spada, che gli
vibra 1' avversario. Davanti alla gamba
sin. di questo si vede una Furia, che
sorge da un piccolo rialzo del terreno ed
alza la mano d. aperta, guardando in su
con gesto minaccioso, qual ben si addice
alla ministra della punizione divina:
figura consimile a quella ovvia nel
rilievo precedente. Segue poi un gruppo
di tre figure, cioè un cavaliere presso-
ché nudo con elmo in testa e con leg-
gero manto svolazzante, che vibra la
lancia, in atto di scagliarla contro un
Gallo mezzo atterrato dal cavallo, che
rivolge la testa verso il vincitore e con
indomito coraggio vibra la spada. Al di
là di questo evvi un altro Gallo, in piedi,
che corre animosamente all' assalto del
cavaliere. Il terzo gruppo poi è con-
simile al secondo del n. 8 se non che il
vincitore aui è un Gallo, nudo all' in-