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https://doi.org/10.11588/diglit.23913#0061
— 51 —
ABBABBABBABB
BAGBAGBAGBAG----
ABBABBABBABB
BGABCABGABGA----
ABBABBABBABB
GABCABCABGAB----
ABBABBABBABB
CBAGBACBACBA----
9.° Intercalanza— ricorrenza. Ha un periodo
di quattro elementi e un taglio simmetrico di cin-
que elementi, se l'intercalanza ha un periodo di
quattro elementi; ed ha il periodo di dodici ele-
menti e il taglio simmetrico eli tredici elementi,
se il periodo dell'intercalanza è di tre elementi.
La trasposizione clà le tre forme principali :
AOOQAOQOAOOO
AOTOAOTOAOTO----
A 0 0 0 A 0 0 0 A 0 0 0
ATOTATOTATOT----
AOOOAOOQAOOO
OATAOATAOATA----
IO.0 Periodo- ricorrenza. Ha un taglio di quat-
tro elementi, se i! periodo è di quattro motivi, e
di dodici elementi, se il periodo è di tre motivi.
La trasposizione clà le tre forme:
ABCDABCD ABCI)
AOTOAOTOA0 T 0----
ABCDABCD A B C D
ATOTATOTATOT----
ABCDABCD A B C D
OATAOATAOATA----
In queste disposizioni si vede chiaramente co-
me l'intervento del periodo e dell'intercalanza in-
troducono spesso un difetto di simmetria o ta-
gli di lunghi periodi; queste associazioni quindi,
non valgono che soli o, tutto al più, associati alla
ripetizione.
Le disposizioni «'1.°, 4.°, 7.°» sono le più semplici
e regolari, ciò non pertanto le altre disposizioni
meritano qualche attenzione se le condizioni che
le determinano sono specificamente favorevoli.
Cioè, per esempio, la disposizione intercalanza e
ricorrenza, avendo i periodi rispettivamente di
quattro e di tre motivi, clà luogo a tre forme sim-
metriche :
AOOOAOOO AOOOAOOO
TOAOTOAO'" TAOATAOA"*
AOOOAOOO
OTATOTAT'"
Anche la disposizione periodo-periodo merita
qualche attenzione; quantunque non abbia sim-
metria, essa ha una regolarità dipendente dalla
uniforme ripetizione del gruppo componente, il
quale, avendo una breve estensione, è percepi-
bile nel filare; ciò che non può dirsi delle com-
binazioni: ripetizione-ricorrenza, quando la ricor-
renza è di quattro motivi; alternanza intercalanza,
quando l'intercalanza è a periodo impari; alter-
nanza-periodo, quando il periodo è pari; alter-
nanza-ricorrenza, quando la ricorrenza è eli quat-
tro motivi; ed in generale di tutte le disposizioni
che avendo un taglio simmetrico lungo, non rie-
scono percepibili se non dopo un lungo esame;
ciò che costituisce un difetto nell'ornamentazione.
Abbiamo adottato delle lettere, per notare le
differenti disposizioni, quali segni generalissimi
e indipendenti dai fatti eli una generalità molto
estesa ed astratta. Non bisogna sgomentarsi di
tutto questo apparato algebrico : è importante
profittare del vantaggio che offrono questi segni,
i quali nella loro successione, sono di lettura fa-
cile e quasi musicale e ritmica. D'altra parte, l'u-
tilità di questa teoria non si limita solamente
alle forme e alle figure, ma si estende altresì ai
differenti modi di decorazione illimitata. Bisogna
quindi impiegar dei segni indipendenti, e senza
significazione propria, per notar cose di natura
così differente quali sono le forme e i colori.
ABBABBABBABB
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ABBABBABBABB
BGABCABGABGA----
ABBABBABBABB
GABCABCABGAB----
ABBABBABBABB
CBAGBACBACBA----
9.° Intercalanza— ricorrenza. Ha un periodo
di quattro elementi e un taglio simmetrico di cin-
que elementi, se l'intercalanza ha un periodo di
quattro elementi; ed ha il periodo di dodici ele-
menti e il taglio simmetrico eli tredici elementi,
se il periodo dell'intercalanza è di tre elementi.
La trasposizione clà le tre forme principali :
AOOQAOQOAOOO
AOTOAOTOAOTO----
A 0 0 0 A 0 0 0 A 0 0 0
ATOTATOTATOT----
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IO.0 Periodo- ricorrenza. Ha un taglio di quat-
tro elementi, se i! periodo è di quattro motivi, e
di dodici elementi, se il periodo è di tre motivi.
La trasposizione clà le tre forme:
ABCDABCD ABCI)
AOTOAOTOA0 T 0----
ABCDABCD A B C D
ATOTATOTATOT----
ABCDABCD A B C D
OATAOATAOATA----
In queste disposizioni si vede chiaramente co-
me l'intervento del periodo e dell'intercalanza in-
troducono spesso un difetto di simmetria o ta-
gli di lunghi periodi; queste associazioni quindi,
non valgono che soli o, tutto al più, associati alla
ripetizione.
Le disposizioni «'1.°, 4.°, 7.°» sono le più semplici
e regolari, ciò non pertanto le altre disposizioni
meritano qualche attenzione se le condizioni che
le determinano sono specificamente favorevoli.
Cioè, per esempio, la disposizione intercalanza e
ricorrenza, avendo i periodi rispettivamente di
quattro e di tre motivi, clà luogo a tre forme sim-
metriche :
AOOOAOOO AOOOAOOO
TOAOTOAO'" TAOATAOA"*
AOOOAOOO
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Anche la disposizione periodo-periodo merita
qualche attenzione; quantunque non abbia sim-
metria, essa ha una regolarità dipendente dalla
uniforme ripetizione del gruppo componente, il
quale, avendo una breve estensione, è percepi-
bile nel filare; ciò che non può dirsi delle com-
binazioni: ripetizione-ricorrenza, quando la ricor-
renza è di quattro motivi; alternanza intercalanza,
quando l'intercalanza è a periodo impari; alter-
nanza-periodo, quando il periodo è pari; alter-
nanza-ricorrenza, quando la ricorrenza è eli quat-
tro motivi; ed in generale di tutte le disposizioni
che avendo un taglio simmetrico lungo, non rie-
scono percepibili se non dopo un lungo esame;
ciò che costituisce un difetto nell'ornamentazione.
Abbiamo adottato delle lettere, per notare le
differenti disposizioni, quali segni generalissimi
e indipendenti dai fatti eli una generalità molto
estesa ed astratta. Non bisogna sgomentarsi di
tutto questo apparato algebrico : è importante
profittare del vantaggio che offrono questi segni,
i quali nella loro successione, sono di lettura fa-
cile e quasi musicale e ritmica. D'altra parte, l'u-
tilità di questa teoria non si limita solamente
alle forme e alle figure, ma si estende altresì ai
differenti modi di decorazione illimitata. Bisogna
quindi impiegar dei segni indipendenti, e senza
significazione propria, per notar cose di natura
così differente quali sono le forme e i colori.