LEZIONE XVI.
Principj generali applicabili ad ogni composizione decorativa.
1. In ogni composizione di ornamento bisogna
osservare tre cose principali : la convenienza del
soggetto, l'invenzione o la scelta degli ornamenti,
l'ordine, o la disposizione delle figure.
2. L'osservare la prima delle tre condizioni
richiede tatto e gusto. Bisogna inoltre, che l'ar-
tista tenga calcolo di tutte le circostanze acces-
sorie che possono influire sulla scelta del sog-
getto, quali sarebbero l'uso della cosa, la desti-
nazione dell'oggetto, la situazione dei luoghi dove
uno si trova, ecc.
3. La seconda condizione, la quale si connette
colla prima, esige una grande destrezza insieme
colla cognizione e l'abitudine del disegno, talché
l'artista non abbia a provare in caso alcuno esi-
tazione, o imbarazzo nel rappresentare ciò che
la mente gli ha fatto concepire.
Alla invenzione si riferisce necessariamente la
perfezione delle figure, vale a dire la bellezza del
disegno, 1' abbondanza e la varietà degli orna-
menti, che costituiscono appunto la ricchezza del-
l'ornamentazione, e come complemento indispen-
sabile, fa di mestieri aggiungere a tutto ciò una
scelta giudiziosa nel cercare d'indovinare il co-
lorito , cioè nell' uso dei colori coi loro diversi
toni e diverse gradazioni.
4. La terza condizione vale a dire, 1' ordine,
dipende dall'ordine e dalla disposizione della no-
stra mente. Tutti gli ornamenti, per fino quelli
delle tribù selvagge, e dei popoli meno civili,
sono disposti con ordine.
E necessario che un tal ordine sia semplice e
chiaro, talché l'occhio veda nettamente e distin-
tamente i motivi principali, e che la vista non si
trovi proprio sul principio imbarazzata da una
confusione inestricabile di linee e di colori.
Ma per facilitare l'adempimento di tutte le con-
dizioni indispensabili alla buona esecuzione di
ogni composizione decorativa, è utile che uno
possa riferirsi a certe regole, o a certi principj,
che provengono da un attento esame delle opere
di coloro che lo hanno preceduto.
Principj o regole che ciascuno potrà tuttavia
creare per proprio uso secondo gli viene indicato
dal suo modo di vedere e di sentire, secondo
le cognizioni che egli possiede, e l'esperienza che
avrà acquistata, come appunto abbiamo fatto noi
nello studio seguente, aiutandoci coi consigli dei
maestri, le risorse dell'arte nostra e l'esperienza
personale.
5. Le qualità da ricercarsi principalmente, in
ogni composizione decorativa, sono quelle che
riuniscono le condizioni richieste per assicurare
in altissimo grado l'alleanza dell'arte colla indu-
stria, colla ricerca delle forme più convenienti ai
materiali impiegati e alla loro destinazione. Le
une, generalissime, convengono indistintamente
a tutti i soggetti indipendentemente dalla materia
Principj generali applicabili ad ogni composizione decorativa.
1. In ogni composizione di ornamento bisogna
osservare tre cose principali : la convenienza del
soggetto, l'invenzione o la scelta degli ornamenti,
l'ordine, o la disposizione delle figure.
2. L'osservare la prima delle tre condizioni
richiede tatto e gusto. Bisogna inoltre, che l'ar-
tista tenga calcolo di tutte le circostanze acces-
sorie che possono influire sulla scelta del sog-
getto, quali sarebbero l'uso della cosa, la desti-
nazione dell'oggetto, la situazione dei luoghi dove
uno si trova, ecc.
3. La seconda condizione, la quale si connette
colla prima, esige una grande destrezza insieme
colla cognizione e l'abitudine del disegno, talché
l'artista non abbia a provare in caso alcuno esi-
tazione, o imbarazzo nel rappresentare ciò che
la mente gli ha fatto concepire.
Alla invenzione si riferisce necessariamente la
perfezione delle figure, vale a dire la bellezza del
disegno, 1' abbondanza e la varietà degli orna-
menti, che costituiscono appunto la ricchezza del-
l'ornamentazione, e come complemento indispen-
sabile, fa di mestieri aggiungere a tutto ciò una
scelta giudiziosa nel cercare d'indovinare il co-
lorito , cioè nell' uso dei colori coi loro diversi
toni e diverse gradazioni.
4. La terza condizione vale a dire, 1' ordine,
dipende dall'ordine e dalla disposizione della no-
stra mente. Tutti gli ornamenti, per fino quelli
delle tribù selvagge, e dei popoli meno civili,
sono disposti con ordine.
E necessario che un tal ordine sia semplice e
chiaro, talché l'occhio veda nettamente e distin-
tamente i motivi principali, e che la vista non si
trovi proprio sul principio imbarazzata da una
confusione inestricabile di linee e di colori.
Ma per facilitare l'adempimento di tutte le con-
dizioni indispensabili alla buona esecuzione di
ogni composizione decorativa, è utile che uno
possa riferirsi a certe regole, o a certi principj,
che provengono da un attento esame delle opere
di coloro che lo hanno preceduto.
Principj o regole che ciascuno potrà tuttavia
creare per proprio uso secondo gli viene indicato
dal suo modo di vedere e di sentire, secondo
le cognizioni che egli possiede, e l'esperienza che
avrà acquistata, come appunto abbiamo fatto noi
nello studio seguente, aiutandoci coi consigli dei
maestri, le risorse dell'arte nostra e l'esperienza
personale.
5. Le qualità da ricercarsi principalmente, in
ogni composizione decorativa, sono quelle che
riuniscono le condizioni richieste per assicurare
in altissimo grado l'alleanza dell'arte colla indu-
stria, colla ricerca delle forme più convenienti ai
materiali impiegati e alla loro destinazione. Le
une, generalissime, convengono indistintamente
a tutti i soggetti indipendentemente dalla materia