DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.23913#0031
— 21 —
LEZIONE VI
Combinazioni delle linee verticali colle linee orizzontali,
e combinazioni di queste colle linee a 45°
[ Disposizioni cx~ixlxcirig;X i at e ]
La combinazione delle linee orizzontali e ver-
ticali dà nascimento alla disposizione quadrigliata
a compartimenti rettangoli; essa deriva natural-
mente dall' incrociamento delle fasce orizzontali
e verticali.
Le figure quadrigliate producono effetti diffe-
rentissimi, secondo le forme che affettano i com-
partimenti. In una disposizione a zone gli scom-
partimenti allungati sembrano aumentare la lun-
ghezza o la larghezza di una superficie, secondo
il verso nel quale sono disposti; i quadrati sem-
brano più propri a fare apprezzare per la loro
giusta misura l'estensione in lunghezza e lar-
ghezza di una sala.
Queste disposizioni quadrigliate sono usitatis-
sime nelle arti di tessitoria; perchè risultano na-
turalmente dall'incrociamento dei fili eli colori uni-
formi o differenti, e di differenti toni e grada-
zioni. Si adotta generalmente un tono chiaro per
il fondo ed un tono carico per le bande e i li-
letti, come lo mostra la fig. 45, tav. VII il cui
tipo è stato adottato dagli antichi abitanti della
Scozia , per ornare i tessuti ; e da ciò il nome
di stoffa scozzese. Al presente, i loro discendenti
mettono un certo orgoglio nazionale a non ab-
bandonare questo sistema di decorazione , che
d' altronde si presta mirabilmente a rialzare il
merito dei loro meravigliosi tessuti di lana.
9. Oltre i disegni forniti alla industria pel solo
impiego dei compartimenti quadrigliati, vale a
dire per il semplice incrociamento delle fasce e
dei filetti di differenti colori, queste disposizioni
forniscono un principio fondamentale di decora-
zione, servendo di diagramma nella disposizione
ordinata e misurata di tutte le specie eli ligure
impiegate nella decorazione delle pitture murali,
di stoffe ecc. Talora la disposizione appare come
in un tappeto. Per esempio, in una stoffa, su cui
fiori, punti quadrati o rotondi, moscature e mo-
tivi di ogni specie, sono inquadrati in una rete
di cui si vedono le maglie (tav. XXXII e altre
volte si vedono i soggetti solamente, nelle po-
sizioni determinate dalle maglie della rete o dai
vertici di esse. In questo caso, i punti d'incro-
ciamento o le linee della rete, non avvertiti dal-
l'occhio, perchè non fanno parte dell'ornamento,
( tav. XXXIII, ) sono percepiti distintamente ,
dallo spirito.
Linee a 45°, loro uso in combinazione colle altre linee.
10. Conducendo le due diagonali in un qua-
drato die poggi sopra uno dei suoi lati, si ot-
tengono in esse le linee a 45°, fig. 46, tav. VII.
Se per la loro intersezione, ossia pel centro
del quadrato, si conducesse un asse orizzontale
ed un asse verticale, queste due linee tagliereb-
bero ugualmente a croce il quadrato primitivo,
e potrebbero essere prese per diagonali di un
nuovo quadrato indicato nella fig. 47, tav. VII.
Esaminando queste due figure, si scorge che gli
assi e le diagonali hanno eseguito attorno al
centro della figura una rotazione angolare eguale
all'angolo di 45°; per conseguenza le figure me-
desime non vengono che a cambiare di posi-
zione quantunque, sieno perfettamente identiche,
e se al punto di vista geometrico vi è identità
di figura, non è così al punto di vista decora-
tivo; l'effetto è essenzialmente differente nell'uno
e nell'altro caso, come si può constatare, esa-
minando sopra una persona uno sciallo secondo
che la piega sia stata fatta sull'asse o sulla dia-
gonale.
11. La funzione più caratteristica delle linee
LEZIONE VI
Combinazioni delle linee verticali colle linee orizzontali,
e combinazioni di queste colle linee a 45°
[ Disposizioni cx~ixlxcirig;X i at e ]
La combinazione delle linee orizzontali e ver-
ticali dà nascimento alla disposizione quadrigliata
a compartimenti rettangoli; essa deriva natural-
mente dall' incrociamento delle fasce orizzontali
e verticali.
Le figure quadrigliate producono effetti diffe-
rentissimi, secondo le forme che affettano i com-
partimenti. In una disposizione a zone gli scom-
partimenti allungati sembrano aumentare la lun-
ghezza o la larghezza di una superficie, secondo
il verso nel quale sono disposti; i quadrati sem-
brano più propri a fare apprezzare per la loro
giusta misura l'estensione in lunghezza e lar-
ghezza di una sala.
Queste disposizioni quadrigliate sono usitatis-
sime nelle arti di tessitoria; perchè risultano na-
turalmente dall'incrociamento dei fili eli colori uni-
formi o differenti, e di differenti toni e grada-
zioni. Si adotta generalmente un tono chiaro per
il fondo ed un tono carico per le bande e i li-
letti, come lo mostra la fig. 45, tav. VII il cui
tipo è stato adottato dagli antichi abitanti della
Scozia , per ornare i tessuti ; e da ciò il nome
di stoffa scozzese. Al presente, i loro discendenti
mettono un certo orgoglio nazionale a non ab-
bandonare questo sistema di decorazione , che
d' altronde si presta mirabilmente a rialzare il
merito dei loro meravigliosi tessuti di lana.
9. Oltre i disegni forniti alla industria pel solo
impiego dei compartimenti quadrigliati, vale a
dire per il semplice incrociamento delle fasce e
dei filetti di differenti colori, queste disposizioni
forniscono un principio fondamentale di decora-
zione, servendo di diagramma nella disposizione
ordinata e misurata di tutte le specie eli ligure
impiegate nella decorazione delle pitture murali,
di stoffe ecc. Talora la disposizione appare come
in un tappeto. Per esempio, in una stoffa, su cui
fiori, punti quadrati o rotondi, moscature e mo-
tivi di ogni specie, sono inquadrati in una rete
di cui si vedono le maglie (tav. XXXII e altre
volte si vedono i soggetti solamente, nelle po-
sizioni determinate dalle maglie della rete o dai
vertici di esse. In questo caso, i punti d'incro-
ciamento o le linee della rete, non avvertiti dal-
l'occhio, perchè non fanno parte dell'ornamento,
( tav. XXXIII, ) sono percepiti distintamente ,
dallo spirito.
Linee a 45°, loro uso in combinazione colle altre linee.
10. Conducendo le due diagonali in un qua-
drato die poggi sopra uno dei suoi lati, si ot-
tengono in esse le linee a 45°, fig. 46, tav. VII.
Se per la loro intersezione, ossia pel centro
del quadrato, si conducesse un asse orizzontale
ed un asse verticale, queste due linee tagliereb-
bero ugualmente a croce il quadrato primitivo,
e potrebbero essere prese per diagonali di un
nuovo quadrato indicato nella fig. 47, tav. VII.
Esaminando queste due figure, si scorge che gli
assi e le diagonali hanno eseguito attorno al
centro della figura una rotazione angolare eguale
all'angolo di 45°; per conseguenza le figure me-
desime non vengono che a cambiare di posi-
zione quantunque, sieno perfettamente identiche,
e se al punto di vista geometrico vi è identità
di figura, non è così al punto di vista decora-
tivo; l'effetto è essenzialmente differente nell'uno
e nell'altro caso, come si può constatare, esa-
minando sopra una persona uno sciallo secondo
che la piega sia stata fatta sull'asse o sulla dia-
gonale.
11. La funzione più caratteristica delle linee