Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Gesellschaft für Vervielfältigende Kunst [Editor]
Die Graphischen Künste — N.F. 1.1936

DOI article:
Calabi, Augusto: Le Acqueforti di Giuseppe Diamantino
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.6336#0036

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
Meno ovvio e piü degno di considerazione da parte dell' amatore e Fapporto del Diamantino
alla incisione dei Tiepolo, ed anzitutto di Giovan Battista, per quanto riguarda la indipendenza
da ogni idea di rappresentazione ad „argomento", la ricerca della chiarezza massima, che sia
luminosa 11011 biaccosa, ma che finisce col dissolvere gli elementi della composizione stessa,
la brevitä della scala di grigi, pur variata all'infinito per minime differenze di valori, il valore
dei bianchi e l'insofferenza persino delFobbligo di riempir tutto il rettangolo della lastra.

Quanto all'altro nome che ho pronunciato, il Boucher, mi riprometto di portare un'altra
volta argomenti pacifici deH'amore che i grandi artisti francesi del settecento ebbero, non a
torto, per l'acquaforte italiana del seicento.

CA TA LOGO

FORMAZIONE:

Per le ragioni esposte nel testo (monotonia della rappresentazione, assenza di specificazione dei soggetti nelle
stampe, quindi difficioltä di dar loro titoli realmente definenti, e quindi ancora mio desiderio di chiarire le incer-
tezze e di correggerre gli errori dei miei predecessori, e di offrire uno strumento di lavoro sicuro ai miei colleghi)
le stampe sono in questo catalogo divise per gruppi di una, due, tre etc. figure, ed in ogni gruppo si susseguono
per ordine di grandezza.

Che questo ordinamento logico segua anche il concetto creativo dell'artista, ed in parte indichi la successione
cronologica, dimostra il fatto delle affinitä di misura, di formato, di firma o di dedica e di menzione editoriale
per Serie notevoli di numeri susseguentisi nel presente catalogo. Un'occhiata alle tavole stampate in fondo con-
vinceranno facilmente il lettore.

DESCRIZ10NE:

Per facilitare le identificazioni speciahnente difficili o noiose in questo caso, do tutte le fotografie delle stampe
catalogate (eccettuati i n. 5, 7, 18, 43, 48). La descrizione verbale si e perciö potuta ridurre alle misure, alle
diciture, alle indicazioni degli stati e ad un breve commento critico per i pezzi piü significativi sia nel senso positivo
che nel negativo.

Quando l'incisione e rettangolare, essa occupa interamente la lastra, e le misure dei due lati sono sufficienti;
quando l'iscrizione e aggiunta in un bordo inferiore, do la misura anche di questo.

Quando l'incisione e ottogonale o ovale, le misure riferentisi agli assi di questa sono quasi sempre anche quelle
della lastra: in caso contrario ne e fatta espressa menzione.

Si noti ancora che il Diamantino non sempre esprime con una linea perimetrale la figura geometrica entro cui
chiude la incisione, e che rarissimamente quella e completa.

COMPOSIZIONE DEL CATALOGO: NUMERI DI BARTSCH:

Dei cinquantadue numeri del mio catalogo 39 sono del Bartsch, sebbene 35 solamente siano quelli che io ho
potuto vedere: B. 7, 8, 13 e 31 non esistono ne nelle grandi collezioni pubbliche ne nelle private che io ho cercato.
B. 5 non h del Diamantino, ma e una brutta copia con varianti nel fondo di B. 4, copia calcata suH'originale per
le misure interne, raccorciata verso l'esterno, sciupata nel disegno, appesantita nell'incisione.

FALSI:

Firmata col nome di Diamantino B. 5 e un falso, ed ha comune con altri falsi Diamantini (es. Diana appare
a donna sacrificante, Gesü appare a S. Antonio, all'Albertina vol. 29 (2), 8, 48 e 49) la particolaritä degli „a"
della firma fatti come una lettera minuscola tipografica rovesciata.

NUMERI DI DE ANGELIS:

Tre numeri sono del De Angelis, del cui sommario catalogo due stampe non ho potuto rintracciare, Le Nozze
di Cana dal Veronese (n. 11) ed il Sacrificio di Ifigenia (n. 21): non le ho incluse nel catalogo mio solamente perche
le indicazioni del De A. sono troppo sommarie, non perche sia sicuro che non esistono: il De A. emolto piü veridico
di quanto comunemente non si creda. Ho dato le corrispondenze per i suoi numeri 1—23; i numeri 24 31, che
egli cita solamente per gruppi o per formati, trovano ampia corrispondenza negli altri 27 numeri del mio catalogo.

NUMERI DI NAGLER:

Tre numeri sono del Nagler, gli altri quattro di questo scrittore essendo giä descritti dal B. o dal De A.
INEDITI:

Sette infine si riferiscono a stampe sinora inedite.
VEDANSI LE TAVOLE STAMPATE DIETRO:

1*

27
 
Annotationen