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https://doi.org/10.11588/diglit.67272#0027
parte prima
1J-
pregiati per copia e rarità di medaglie si antiche, che
recenti, greche, delle colonie, romane, venete, ec.
torre dell’ orologio (alt. p. v. 82, larg. 16), eret-
ta nel i4p6 sul disegno di Pietro Lombardo. Ele-
gante per la sua forma, ricca di marmi e dorature,
è divisa in tre ordini. Il primo ha la sfera delle ore i
sopra un ampio quadrante a fondo azzurro dorato, |
co’segni del Zodiaco: quello di mezzo un taberna-J
colo con l’imagine in metallo, parimenti dorato, di
M. V. e del Bambino: il terzo un Leone alato, antico
stemma della Repubblica. Sulla sommità sorge un
terrazzino ove due gigantesche figure di bronzo,
mirabilmente snodate (opera di Gio. Paolo e Gio.
Carlo Rinaldi', percuotono con martelli una campa-
na ad ogni scoccar dell’ore. L’anno 1776 si ristorò
ed abbellì questa torre nel modo che ora si vede, e
Bartolommeo Ferracina, egregio meccanico bassa-
nese, rinnovò la macchina dell’orologio.
piazzetta ds’leoni. Nulla di singolare offre que-
sta Piazzetta, se non fosse l’elegante, non per altro
purissima facciala, della fu chiesa di s. Basso, e il
fianco della Basilica di s. Marco, dove, per la loro
bellezza e antichità, meritano esser veduti i bassiri-
lievi dei due Evangelisti, e il gruppo di Cerere assisa
srocuratie vbcchie. (lunghe p. v. 44o. alte 54-)
Mastro Bartolommeo Buono da Bergamo fu l’architet-
to di questa sontuosa fabbrica, tutta di marmo d’I-
stria, ripartita in tre grandi ordini : quello a pian
terreno di 5o archi è destinato a caffè e neg-ozj di
gentili manifatture: il 2.0 ed il 3.° formano una
doppia serie di archi minori, con colonne canalate,
capitelli corinti!, a cui s’aggirano intorno maestose
cornici. Erano un tempo residenza de’Procuratori
di s. Marco, onde trassero il nome; ora servono ad
uso di abitazioni private. Distinta tra esse è quella
del Cavaliere Cornelio, nella quale vi è, opera del
Cav. Canova, il pregiato Bassorilievo di Socrate che
si congeda dalla famiglia.
Da questo si può passare all’abitazione, cosi pros-
sima, del sig. Sanquirico di Milano, fratello dell’il-
lustre pittore, il quale possiede un ricco gabinetto
di antichità d’ ogni genere, e può appagare le altrui
voglie; e insieme dal contiguo Stabilimento satisfa-
re i bisognosi di tutto ciò che domandano le arti
del dipingere e del disegnare, giacché provveduto
degli articoli più ricercati di Francia e d’Inghilterra.
E degna eziandio di ricordanza la vicina Procuratia
del co. Pietro Gradenigo che ha un Museo dei più
DESCRIZIONE I
PIAZZA DI S. MARCO (a sinistra) (Procuratie vecchie)
1J-
pregiati per copia e rarità di medaglie si antiche, che
recenti, greche, delle colonie, romane, venete, ec.
torre dell’ orologio (alt. p. v. 82, larg. 16), eret-
ta nel i4p6 sul disegno di Pietro Lombardo. Ele-
gante per la sua forma, ricca di marmi e dorature,
è divisa in tre ordini. Il primo ha la sfera delle ore i
sopra un ampio quadrante a fondo azzurro dorato, |
co’segni del Zodiaco: quello di mezzo un taberna-J
colo con l’imagine in metallo, parimenti dorato, di
M. V. e del Bambino: il terzo un Leone alato, antico
stemma della Repubblica. Sulla sommità sorge un
terrazzino ove due gigantesche figure di bronzo,
mirabilmente snodate (opera di Gio. Paolo e Gio.
Carlo Rinaldi', percuotono con martelli una campa-
na ad ogni scoccar dell’ore. L’anno 1776 si ristorò
ed abbellì questa torre nel modo che ora si vede, e
Bartolommeo Ferracina, egregio meccanico bassa-
nese, rinnovò la macchina dell’orologio.
piazzetta ds’leoni. Nulla di singolare offre que-
sta Piazzetta, se non fosse l’elegante, non per altro
purissima facciala, della fu chiesa di s. Basso, e il
fianco della Basilica di s. Marco, dove, per la loro
bellezza e antichità, meritano esser veduti i bassiri-
lievi dei due Evangelisti, e il gruppo di Cerere assisa
srocuratie vbcchie. (lunghe p. v. 44o. alte 54-)
Mastro Bartolommeo Buono da Bergamo fu l’architet-
to di questa sontuosa fabbrica, tutta di marmo d’I-
stria, ripartita in tre grandi ordini : quello a pian
terreno di 5o archi è destinato a caffè e neg-ozj di
gentili manifatture: il 2.0 ed il 3.° formano una
doppia serie di archi minori, con colonne canalate,
capitelli corinti!, a cui s’aggirano intorno maestose
cornici. Erano un tempo residenza de’Procuratori
di s. Marco, onde trassero il nome; ora servono ad
uso di abitazioni private. Distinta tra esse è quella
del Cavaliere Cornelio, nella quale vi è, opera del
Cav. Canova, il pregiato Bassorilievo di Socrate che
si congeda dalla famiglia.
Da questo si può passare all’abitazione, cosi pros-
sima, del sig. Sanquirico di Milano, fratello dell’il-
lustre pittore, il quale possiede un ricco gabinetto
di antichità d’ ogni genere, e può appagare le altrui
voglie; e insieme dal contiguo Stabilimento satisfa-
re i bisognosi di tutto ciò che domandano le arti
del dipingere e del disegnare, giacché provveduto
degli articoli più ricercati di Francia e d’Inghilterra.
E degna eziandio di ricordanza la vicina Procuratia
del co. Pietro Gradenigo che ha un Museo dei più
DESCRIZIONE I
PIAZZA DI S. MARCO (a sinistra) (Procuratie vecchie)