Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Lazzari, Antonio [Ill.]
Itinerario interno e delle isole della citta di Venezia: inciso e descritto in IV parti — Venezia: Dalla Tipografia di Alvisopoli, 1836

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.67272#0077

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
PARTE SECONDA

43

DESCRIZIONE XII
CAMPO DI S- FANTINO

nardo Corona, e sulla porta vicina vedi la Cena di
G. C. di Andrea Vicentino.
Il Teatro della Fenice (arch. Antonio Selva /
allievo del Temanza) vien acclamato a ragione per
uno de’più ricchi ed eleganti della nostra Italia.
La fronte sul campo ha una loggia corintia che rie-
sce nelle sale del piano superiore. Nell’Atrio ( a si-
nistra) vedesi il Monumento a Carlo Goldoni, scol-
pito dal Prof Zandomeneghi, eretto ed inaugurato
il di 26 Dicembre i83o. Presenta la Musa della
Commedia che incorona il busto di questo astro del
teatro Italiano, con il leone da una parte e il Ge-
nio della vita colla face riversa dall’ altra. Degno
di osservazione è nell’interno del Teatro (lung. 235,
larg. 118 piedi di Parigi) il fornice che vi fa co-
perchio, il quale si stende con morbida curvatura,
■ciò che dà non poco vantaggio all’armonia. Ampio
le capace è il palco scenico, e bella e maestosa la
curva tutta all’intorno cinta da nobili loggie ri-
spartite in cinque ordini
I Uscendo dal Teatro s’incontra fa sinistra) 1' Ate-
neo, la cui facciata, di marmo d’Istria in due ordi-

Tre Edifizii si stimano qui meritevoli di particola-
re attenzione, I. La chiesa di s. fantino (a destra).
IL II teatro deila fenice (a sinistra). III L’a¬
teneo (di prospetto), già Scuola di s. Girolamo. Il
primo, di vago e semplice aspetto, è architettura
dei Lombardi, eccetto la maestosa Cappella dovu-
ta alla mano di Sansovino-. (a destra) il monumen-
to al medico Parisiano è di Giulio dal Moro. Nel
primo altare è opera di Liberale Cozza, pittore mor-
to da pochi anni, la tavola che rappresenta i santi
Ignazio Lojola e Luigi Gonzaga, tavola che fece
condurre il gesuita Jacopo Goleti sì benemerito di
questa Chiesa; sopra la porta è di Giuseppe Ens il
quadro con Venezia liberata dalla peste per inter-
cessione di Maria Vergine e dei suoi Santi protet-
tori; l’altro con Gesù Cristo morto di J. Palma.
Nella Cappella maggiore meritano esser osservati
per la loro eleganza i due Monumenti uno a Ber-
nardino Martino, l’altro a Vinciguerra Dandolo. So-
pra la porta della Sagrestia è di Gio. Bellino il
quadro con M. V., il Bambino e s. Giuseppe. Buon
lavoro del secolo XVI sono le due statue s. Marta
e s. Fantino nell’aitar maggiore; sulla parete, a'ni ionico e corintio, è di Alessandro Vittoria. Nel-
destra, è la Crocifissione il più bel quadro di Leo-Ila sala terrena (a destra) si offre il Monumento a
 
Annotationen