DESCRIZIONE XXI
CHIESI DI S. NICOLO' DEI
Dobbistno ì’ opera di questa Chiesa à Vincenzo
Scatnozzi l’anno 16.96, quantunque la morte non
gli permettesse di vederne la fine. Nel prospetto la
scala e la loggia sono di Andrea Tirali. Fosse pu-
re costui a’suoi dì chiamato il tiranno degli archi-
tetti, era tale tiranno che sapea condurre opere gran-
diose. E di questa che qui abbiamo, tale avea preso
amore l’intelligente delle belle arti Patriarca Pyr-
ker che la fece ripetere nella Chiesa che sta nuova
ergendo nella sua Erlau, donde vengono si spessi
pensieri di memoria a noi, e dove sì spessi ne ri-
tornano di nostra gratitudine. I. Cappella (a destra) la
pala sull’altare rappresenta s. Andrea Avellino del
Peranda; siccome nella 111. è bell’opera dello stes-
so l’adorazione dei Magi: la II. con alcuni fatti di
san Carlo Borromeo è tutta del Procaccino. Le
pareti laterali della prima portano alcuni quadri del
Padovanìno con fatti riguardanti s. Andrea , e la
III. pure lateralmente Erode e la Salvatrice, e la
Decollazione di s. Giovan Balista del Bonifacio. La
IV. alla crociera, ha sull’altare Maria Vergine in
gloria e cinque santi di Palma il giovine. Vengo-
no poi due ^quadri che sono degni di tutta l’am-
mirazione. E del Forabosco il san Francesco, del
Lys il Sa . „
le parti s’ alzano due Mausolei marmorei ov’ è scol-
pita l’offerta del regno di Cipro fatta dalla Regi-
na Cornare al doge Barbarigo e alla dogaressa suà
moglie-, in bassorilievo. V’ hanno 12 effigie in al-
trettanti cammei dei personaggi più distinti della
famiglia, Sacrestia (a destra) Cristo deposto di croce
è opera riputatissima di molta freschezza; s’ignora
quale ne fosse il pennello. Qui si mostrano due buo-
ne copie di due gran quadri di maestri pittori, quai
sono I. Miracolo di s. Marco che scende a liberare
un prigioniero del Tintoretto, IL la Madonna dellà
Seggiola di Raffaello. Nel Coro è riputato ottimo
lavoro di Luca Giordano l’Annunziatà; (a sinistra)
dello scultore Parodi è il Mausoleo al Patriarca
Morosini. Mattio Bortoloni ha tutto dipinto a fre-
sco il soffitto, come pure affreschi di Zampini e di
Allegri, con ornati di Girolamo FLingozzi Colon-
na sono le pitture nella Cupola di mezzo alla cro-
ciera. E' (a destra) vaga opera del Prete Gehovese
il s. Lorenzo Giustiniani che distribuisce gli effetti
preziosi della Chiesa ai poveri. I Cappella, di Sante
Peranda è la tavola dell’aliare con s. Gaetano fra le
Virtù: il ricordato Bortoloni dipinse il cielo. Sopra
PARTE TERZA