8o Serie de’ Ritratti di Pittori
zione di quelle parti migliori , che da ciafchedun artefice ,
passeri qualora faceffe duopo ? potevanfi con Scurezza e lode ufare
ne’ proprj componimenti .
Da sì utili e particolari ammaeftramenti avvalorato , fi po-
fe a dipignere alcuni quadri di fua invenzione , i quali confi-
derati da molti dilettanti e profeffori , grande fu 1’ applaufo ,
che ne ritraile , fe 1’ utile, che gliene provenne . Frattanto in-
vogliatoli di far pruova , fe il colorire i ritratti al naturale
foffegli riufcito ; efperimentò un tal defiderio full’ effigie del
proprio genitore . Terminata la pittura , ed ortervata da mol-
ti , fu reputato quel lavoro fingolare , e perciò degno d’ effer
mandato in giro , qual maravigliofa operazione , ad appagare
l’erudita curiofità della primaria nobiltà Romana.
Con tale occafione fi fparfe per rutta la città il valore ,
che poffedeva nell’ arte il Pafferi ; dimodoché frequenti furono
le commiffioni , che gli vennero date pe’ luoghi privati ; ed in
appreffo non gli mancarono ancor quelle da efporfi in pubbli-
co , coni’ egli defiderava , e delle quali aderto farem parola .
Varie fono adunque le primizie de’ pennelli dimoftrate dal Paf-
feri nelle chiefe , o ne’ frontefpizj delle medefime , ed in ifpe-
zie in Santa Caterina a Montemagnanapoli , in Santa Francéfca
Romana , in Araceli , in San Niccolò de’ Lorenefi , ed altro-
ve ; ma riconofciuto femprepiù elegante il di lui operare ,
venne ammeflo anche ne’ lavori di maggiore impegno , e di
concorrenza tra’ profeffori .
La bella tavola col miftero della Santiffima Concezione ,
che ebbe luogo nella chiefa di San Tommafo in Parione , gli
accrebbe affai il concetto univerfale ; onde in feguito fu im-
piegato a dimoftrare in un quadro laterale della cappella del
Fonte battefimale in San Pietro nel Vaticano , quando San Pie-
tro nella carcere , con acqua miracolofamente ivi fcaturita ,
battezza i Santi Procelle, e Martiniano . Indi lavorò in San.Pa-
lliano alle Catacombe nella cappella Altieri 1’ altro quadro la-
terale dalla parte dell’ Epiftola .
Per la chiefa di Santa Croce in Gerufalemme conduffe la
tavola col Santo Apertolo Tommafo in atto di toccare il Co-
ltalo al fuo divino Maeftro ; e nella chiefa nuova de’ Filippini
concorfe anch’ egli ad ornarla con due quadri , in uno de’ qua-
li
zione di quelle parti migliori , che da ciafchedun artefice ,
passeri qualora faceffe duopo ? potevanfi con Scurezza e lode ufare
ne’ proprj componimenti .
Da sì utili e particolari ammaeftramenti avvalorato , fi po-
fe a dipignere alcuni quadri di fua invenzione , i quali confi-
derati da molti dilettanti e profeffori , grande fu 1’ applaufo ,
che ne ritraile , fe 1’ utile, che gliene provenne . Frattanto in-
vogliatoli di far pruova , fe il colorire i ritratti al naturale
foffegli riufcito ; efperimentò un tal defiderio full’ effigie del
proprio genitore . Terminata la pittura , ed ortervata da mol-
ti , fu reputato quel lavoro fingolare , e perciò degno d’ effer
mandato in giro , qual maravigliofa operazione , ad appagare
l’erudita curiofità della primaria nobiltà Romana.
Con tale occafione fi fparfe per rutta la città il valore ,
che poffedeva nell’ arte il Pafferi ; dimodoché frequenti furono
le commiffioni , che gli vennero date pe’ luoghi privati ; ed in
appreffo non gli mancarono ancor quelle da efporfi in pubbli-
co , coni’ egli defiderava , e delle quali aderto farem parola .
Varie fono adunque le primizie de’ pennelli dimoftrate dal Paf-
feri nelle chiefe , o ne’ frontefpizj delle medefime , ed in ifpe-
zie in Santa Caterina a Montemagnanapoli , in Santa Francéfca
Romana , in Araceli , in San Niccolò de’ Lorenefi , ed altro-
ve ; ma riconofciuto femprepiù elegante il di lui operare ,
venne ammeflo anche ne’ lavori di maggiore impegno , e di
concorrenza tra’ profeffori .
La bella tavola col miftero della Santiffima Concezione ,
che ebbe luogo nella chiefa di San Tommafo in Parione , gli
accrebbe affai il concetto univerfale ; onde in feguito fu im-
piegato a dimoftrare in un quadro laterale della cappella del
Fonte battefimale in San Pietro nel Vaticano , quando San Pie-
tro nella carcere , con acqua miracolofamente ivi fcaturita ,
battezza i Santi Procelle, e Martiniano . Indi lavorò in San.Pa-
lliano alle Catacombe nella cappella Altieri 1’ altro quadro la-
terale dalla parte dell’ Epiftola .
Per la chiefa di Santa Croce in Gerufalemme conduffe la
tavola col Santo Apertolo Tommafo in atto di toccare il Co-
ltalo al fuo divino Maeftro ; e nella chiefa nuova de’ Filippini
concorfe anch’ egli ad ornarla con due quadri , in uno de’ qua-
li