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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 7.1901

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Marucchi, Orazio: Ulteriori osservazioni sulla memoria della sede primitiva di S. Pietro
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https://doi.org/10.11588/diglit.18744#0285

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MEMORIA DELLA SEDE PRIMITIVA DI S. PIETRO

279

Dopo la pubblicazione di quel mio lavoro (Luglio 1901) io
ho continuato lo studio di questo tenia che è di così grande
importanza, ed ho potuto raccogliere anche altri argomenti i
quali favoriscono la mia tesi. Una compiuta esposizione ed una
minuta analisi di tutti devo riservarla ai futuri fascicoli del
Bullettino o ad un lavoro speciale, dopo ulteriori scavi; ma in-
tanto credo far cosa gradita ai lettori che hanno preso grande
interesse nella questione accennandone per sommi capi almeno
alcuni e riassumendo con la massima brevità le conclusioni alle
quali tino ad ora possiamo giungere.

Esaminando attentamente la pianta della basilica di S. Sil-
vestro, pubblicata dal de Rossi nel Bullettino del 1890(Tav.VI-VII),
risulta che precisamente dietro l’abside della predetta basilica
può riconoscersi una vasca battesimale in forma di emiciclo e cir-
condata da tubi di terra cotta (Tav. citata, lett. A) L

Ora l’esistenza di quest’altro battistero proprio in quel punto
mi fornisce un nuovo argomento per collocare ivi la iscrizione
della silloge di Verdun (.Burnite perpetuarvi, ecc.) nella quale si
parla del battesimo, della sede apostolica e di s. Pietro. Ed infatti
se il presso la basilica di S. Silvestro nel cimitero di Priscilla ab-
biamo non una soltanto, ma due antiche fonti monumentali, ognun
vede che io ho una ragione di più per confermarmi nell’opi-
nione già esposta nel citato mio articolo di questo Bullettino,
che cioè la iscrizione relativa a S. Pietro trascritta nella silloge
di Verdun, immediatamente appresso a quelle della basilica di
S. Silvestro e con la indicazione « ad fontcs », fosse collocata
presso la suddetta basilica dove appunto troviamo queste fontes. E
nella ipotesi della esistenza di due fonti in quel luogo diviene
sempre meno verosimile l’opinione, per me assai strana, di voler
collocare quella iscrizione della silloge virdunense relativa a 1

1 Fu l’egregio mons. Crostarosa il quale richiamò la mia attenzione
su questo secondo battistero.
 
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