Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (7.1901)

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NOTIZIE

Esso è concepito in tali termini :

... MED1CVS DE
... NS SENATO
... 1US XUH

E qni tutto : mentre nella nostra non vi è mutilazione di sorta,
essendo conservatissima.

Finalmente, come già dissi, la nostra iscrizione ci assicura
che nei primi anni del VI secolo già esisteva presso S. Agnese
un monastero di sacre vergini, ben costituito ed importante,
poiché ci ricorda una « Abbatissa », la quale per di più era in
tarda età, il che ci permette di retrocedere assai nel V secolo :
forse fino alla sua prima metà, in cui la Serena citata con-
sacrò la sua gioventù e la sua verginità al servizio di Dio. E
supponendo che ella non fosse delle prime ad abbracciare il
santo proposito presso la Basilica Nomentana, dovremo dedurne
resistenza di un monastero assai vicino al IV secolo, cioè nei
tempi sub-costantiniani. Non credo esagerare, nè abbandonarmi
ad ipotesi prive di fondamento: anzi io credo che questa epi-
grafe porti non tenue contributo alla storia dell’insigne Basi-
lica fino nelle sue origini.

Qui termino, egregio Sig. Professore, questa mia breve no-
tizia, che le rimetto, perchè, se lo giudicherà opportuno, sia
inserita nel Nuovo Ballettino di Archeologia cristiana.

Perdoni il disturbo e mi permetta di riverirla affettuosa-
mente e dichiararmi

Suo d.mo

1). Augusto Bacci

Canonico Reg. Lateranense.

Iscrizione consolare rinvenuta fra i muri
della Basilica di s. Valentino sulla via Flaminia.

Dal vasto cimitero sopra terra stabilito intorno a questa su-
burbana basilica vennero spesso in luce numerose ed importanti
iscrizioni cristiane, anche consolari, che furono da me più volte pub-
blicate ed illustrate1. Recentemente sistemandosi meglio dall’ispet-

1 V. Marucchi, Il cimitero e la basilica di S. Valentino, ecc., Roma, 18f 0