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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0287
F I N E L L 1. 257
polo ne impedirono l'esecuzione . Nel medesimo tempo fe-
ce il disegno di una custodia per D. Melchiorre Borgia , che
allora era Generale delle Galere di Napoli , e questa fu
fatta di gioje ornata con molte figurine di metallo dorato
coi modelli pure fatti da lui, la quale costò iopra i? mi-
la ducati. Per lo già detto Card. Filomarino fece molto
cose di disegni ritratti , e depositi , e lo aveva quel Car-
dinale dichiarato suo famigliare . Dopo le rivoluzioni fece
il ritratto di Monsignor Vescovo di Pozzuolo , il quale so-
pra un piedestallo fu posto in mezzo la piazza del merca-
to in detta Città, grande 12 palmi incirca . Stando in Na-
poli ebbe commissione da Roma dalla Signora Caterina Gin-
nasi , nipote del Card, di questo cognome di fare il ritrat-
to di quell' Eminenza , che andava nella Chiesa da lui fab-
bricata in S. Lucia alle Botteghe oscure per lo suo depo-
rto , ed anche due figure per l'istessb deposito grandi al
naturale ; una rappresenta la Carità , e V altra la Sapienza ;
ma vogliono che Giuliano ne facetfe solo il modello.
Nell'anno i6<;z fu mandato il Finelli a Roma dal Du-
ca di Terranova, che allora era Vice-Re in Napoli per so-
praintendente a molti lavori , che si dovevano fare per ser-
vizio del Re di Spagna , e vi dimorò qualche tempo facen-
do modellare le più belle statue antiche di questa Città , e
molte di quelle , ed alcune altre de' suoi modelli le fece
gettare in metallo . Per lo medesimo Re fece il modello
di certi leoni al numero di 12, maggiori del naturale, che
furono fatti di bronzo , ed indorati a molitura , e questi
furono un dono fatto a quella Maestà Cattolica . Fece an-
che per il Duca Gaetani due piedi da studiolo con un aqui-
la sopra, che furono di rame indorato , e fu cosa bellisiì-
ma , ed in quel tempo gli successe la terza disgrazia anche
considerabile, che venne scritta una lettera cieca all' Am-
basciator di Spagna , nella quale si diceva come Giuliano
in Napoli nel tempo delle rivoluzioni era slato capo popo-
la 1 2 lo ,
polo ne impedirono l'esecuzione . Nel medesimo tempo fe-
ce il disegno di una custodia per D. Melchiorre Borgia , che
allora era Generale delle Galere di Napoli , e questa fu
fatta di gioje ornata con molte figurine di metallo dorato
coi modelli pure fatti da lui, la quale costò iopra i? mi-
la ducati. Per lo già detto Card. Filomarino fece molto
cose di disegni ritratti , e depositi , e lo aveva quel Car-
dinale dichiarato suo famigliare . Dopo le rivoluzioni fece
il ritratto di Monsignor Vescovo di Pozzuolo , il quale so-
pra un piedestallo fu posto in mezzo la piazza del merca-
to in detta Città, grande 12 palmi incirca . Stando in Na-
poli ebbe commissione da Roma dalla Signora Caterina Gin-
nasi , nipote del Card, di questo cognome di fare il ritrat-
to di quell' Eminenza , che andava nella Chiesa da lui fab-
bricata in S. Lucia alle Botteghe oscure per lo suo depo-
rto , ed anche due figure per l'istessb deposito grandi al
naturale ; una rappresenta la Carità , e V altra la Sapienza ;
ma vogliono che Giuliano ne facetfe solo il modello.
Nell'anno i6<;z fu mandato il Finelli a Roma dal Du-
ca di Terranova, che allora era Vice-Re in Napoli per so-
praintendente a molti lavori , che si dovevano fare per ser-
vizio del Re di Spagna , e vi dimorò qualche tempo facen-
do modellare le più belle statue antiche di questa Città , e
molte di quelle , ed alcune altre de' suoi modelli le fece
gettare in metallo . Per lo medesimo Re fece il modello
di certi leoni al numero di 12, maggiori del naturale, che
furono fatti di bronzo , ed indorati a molitura , e questi
furono un dono fatto a quella Maestà Cattolica . Fece an-
che per il Duca Gaetani due piedi da studiolo con un aqui-
la sopra, che furono di rame indorato , e fu cosa bellisiì-
ma , ed in quel tempo gli successe la terza disgrazia anche
considerabile, che venne scritta una lettera cieca all' Am-
basciator di Spagna , nella quale si diceva come Giuliano
in Napoli nel tempo delle rivoluzioni era slato capo popo-
la 1 2 lo ,