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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0462
ra. Non 1' ho veduta che nel-
la Libreria Corsini.
Pag. 8 i. verso 14. Le due Cappel-
lette o due Tabernacoli all'an-
tica j e di guilo gotico furo-
no tolti via da Benedetto XIV
quando rifece l'Aitar maggio-
re 3 ed abbellì quella Bari-
li ca .
FRANCESCO FIAMMINGO.
Pag. 84. verso 26. La Venere qui
enunziata non è di quella ec-
cellenza 3 che dice il noslro Au-
tore .
Pag. 89. verso igf. Sequela riso-
l azione sojfe ben con figliata 0 no
io non voglio entrare in quejli
gìudizj trattandojì di materia j
che non è mia p articolar profef-
fione . Fin qui l'Autore parla
con molta prudenza 3 ma da
quello3che sìegue., e da altri mol-
ti luoghi di quelle Vite si vede
chiaro che egli non era amico
del Cavalier Bernino 3 perche
seri ve va dopo la morte di Ur-
bano Vili, quando era comin-
ciata la persecuzione 3 e la caba-
la contro quel grand'uomo . Il
narrare la lloria di detta caba-
la farebbe un tomo più grò Ab
assai di quello libro ; ma per dir-
ne pure qualche parola non alie-
na a quello luogo del Paneri
riporterò uno squarcio ricava-
to dall' opera celebre del Cava-
lier Fontana intitolata Tempio
Vaticano j libro 1. pag. 1. Ec-
co le sue parole ; j} v impul-
3) io 3 e l'invito a scrivere 3 e
jj delineare la presente Opera
J3 si ebbe dalla Santa Memoria
33 d'Innocenzo XI. 3 per ave-
33 re egli intese le sinillre 3 e
33 varie voci precorse nella Cit-
33 tà di Roma l'anno 1680. j
33 che fonerò seoperti alcuni ef-
J3 fettij o segnij da'quali si
jj poterle temere la rovina del-
jj la cupola Vaticana supponen-
33 do j che fossero originati da
33 alcune operazioni seguite nel
33 Pontificato d'Urbano Vili.,
33 cagionate dal Cavalier Ber-
nino Architetto 3 e che si an-
dassero avanzando dalla ma-
33 la cuslodia del Tempio,, con
33 mille altri supposti contenu-
33 ti in una Relazione data anco
jj in scritto a Sua Santità : ed
33 indi alla Sagra Congregazio-
33 ne de' Signori Cardinali de-
33 putati sopra la Reverenda-.
3} Fabbrica di S. Pietro : dalla
33 quale Relazione non si potè
33 argomentare altro., che ìgno-'
33 ranzaj conforme ben pretto
33 si riconobbe dall'evidenza-,
33 del fatto.
33 E' perche si era grandemente
33 dilatata quella falsa voce an-
jj che in varie parti del Mon*
33 do 3 Sua Santità con senti-
33 mento di gran premura or-
dinò
33
33
la Libreria Corsini.
Pag. 8 i. verso 14. Le due Cappel-
lette o due Tabernacoli all'an-
tica j e di guilo gotico furo-
no tolti via da Benedetto XIV
quando rifece l'Aitar maggio-
re 3 ed abbellì quella Bari-
li ca .
FRANCESCO FIAMMINGO.
Pag. 84. verso 26. La Venere qui
enunziata non è di quella ec-
cellenza 3 che dice il noslro Au-
tore .
Pag. 89. verso igf. Sequela riso-
l azione sojfe ben con figliata 0 no
io non voglio entrare in quejli
gìudizj trattandojì di materia j
che non è mia p articolar profef-
fione . Fin qui l'Autore parla
con molta prudenza 3 ma da
quello3che sìegue., e da altri mol-
ti luoghi di quelle Vite si vede
chiaro che egli non era amico
del Cavalier Bernino 3 perche
seri ve va dopo la morte di Ur-
bano Vili, quando era comin-
ciata la persecuzione 3 e la caba-
la contro quel grand'uomo . Il
narrare la lloria di detta caba-
la farebbe un tomo più grò Ab
assai di quello libro ; ma per dir-
ne pure qualche parola non alie-
na a quello luogo del Paneri
riporterò uno squarcio ricava-
to dall' opera celebre del Cava-
lier Fontana intitolata Tempio
Vaticano j libro 1. pag. 1. Ec-
co le sue parole ; j} v impul-
3) io 3 e l'invito a scrivere 3 e
jj delineare la presente Opera
J3 si ebbe dalla Santa Memoria
33 d'Innocenzo XI. 3 per ave-
33 re egli intese le sinillre 3 e
33 varie voci precorse nella Cit-
33 tà di Roma l'anno 1680. j
33 che fonerò seoperti alcuni ef-
J3 fettij o segnij da'quali si
jj poterle temere la rovina del-
jj la cupola Vaticana supponen-
33 do j che fossero originati da
33 alcune operazioni seguite nel
33 Pontificato d'Urbano Vili.,
33 cagionate dal Cavalier Ber-
nino Architetto 3 e che si an-
dassero avanzando dalla ma-
33 la cuslodia del Tempio,, con
33 mille altri supposti contenu-
33 ti in una Relazione data anco
jj in scritto a Sua Santità : ed
33 indi alla Sagra Congregazio-
33 ne de' Signori Cardinali de-
33 putati sopra la Reverenda-.
3} Fabbrica di S. Pietro : dalla
33 quale Relazione non si potè
33 argomentare altro., che ìgno-'
33 ranzaj conforme ben pretto
33 si riconobbe dall'evidenza-,
33 del fatto.
33 E' perche si era grandemente
33 dilatata quella falsa voce an-
jj che in varie parti del Mon*
33 do 3 Sua Santità con senti-
33 mento di gran premura or-
dinò
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