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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0143

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DELL'AFRI € A



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postasopn
liluoghinei;
otte.nemar:
uomini mi
menomiti

boschj s/. J& regno Li farìi iglia di Mann, questa fu quella che le diede titolo di regno, & fece in lei la siia-
onted'p residenzaòc fortezza,per le cagioni narrate nelle chronsche de Maumettani. hora io vene:
i Ottan ' Étó particolar narrano ne di prò uincia. in prò lancia, SC di città in città , si come assai piena^
'ales ^ mente mi par hauer di sopra fatto*
riv Temesnd prouincid nel regno dì Fcjjd ♦
fabrC0IÌ^ r Temesria è vna prouincia comprerà nella regionedi Fez,Iaqual incomincia da Ommb
f lCaH| rabih dalla parte di Ponente, &fìnisce nel fiume di BuragragversoLeuante.nelmezzo^
àd C'atllentli giorno ha fine nel monte Atlante,^ verso tramo tana termina nel mareoceano. è tutta pia*:
^es, na,5cTi eltende da Ponente a Leuante ottanta miglia,^ da Atlante ali oceano circa sessan^
^teDedes ta,quesla prouincia fu veramete il siore di tutte quelle regioni, percioche in lei si conteneua
tracitti|li: no circa quaranta città, 8£ trecento castella,habitateda molti popoli del lignaggio degli
ì^^pant1 Africani Barbari.nelsanno treceto ventitré chLegira * fu la detta prouincia rotolata da vn
'rarinaputi certo prcdicatorheretico,chefudettoChemh^
^ettonioi chenondouessedar tributo, ne obedienza ai signoridi Fessa,peresserliuominiingiufì:i, . * •
§rotte,doii(| ctiandio, perche esso era propheta : di maniera, che in poco tempo egli hebbe in mano il
0 niontefoi' teporale bC spirituale della prouincia.2c~ incominciò à far guerra a detti lignori, liquali haue
^ti. ma quel 4° guerra allhora con il popolo di Zenete,furono assretti a patteggiar concostui in questo
mostranoso modo, che effo si goderle Temesna, cY- quesn Fella, senza che alcuno turbarle l'altro . regno
\ mal odoreì eSu trcntacinclue anni,ey durarono isuoiseguaci nella prouincia cerca anni cento ♦ ma poi'
fallo necim c^ie ^ ^e Giuièppe col popolo diLutuna hebbe edificato Marocco, subito incominciò an
eh ora eglia tentar dì'nsignonrli di quella prouincia^ mandò molti catholici 6^ dotti huo^
mini a ricercar di rimouergli da cjlla heresia, SC darsi a lui senza guerra ♦ ma qssi col prencipe
loro,chefu nipote del detto pdicatoresi ragunarono in la città di Anfa,6cTi risoìsero dianv
mazzar quei ambasciatorm'lche secero.dipoi cogregorno vno esercito di cinquatainila co*s
batteri deliberati in tutto di (cacciar dix\Iarocco,8vl di tutta quella regione il popolo diLun
tuna.ilche in teso da Giuseppe col maggior iidegno^chc hauesse a suoi giorni,fatto vn grofc
\ perlona,ci fìfsimo csercito,no aspettò,che i nimiciventilerò a Maroccoìma in capo di tre giorni,fu egli
[annoinoti} nellalorprouincia,6cpassòil fiume di Ommirabih.comevidderol'elercitodelRe,checosi
ndoquaktó impetuosamente veniua loro incontra, si spauetarono quei di Temesna, ÒC schifando la bat!
glifannopf taglia pasìarono il fiume di Buragrag verfo Fez,8£ abbandonarono la prouincia di Temete
Dl vestonof;; na.allhora il Re misse il popolo et il terreno a ferro,a suoco,8£ a ùcco con tanta crudeltà,che crudeltà
3erciochepon fece vender per iniìno a fanciulli, che poppauano, ÒC per otto mesi, clregli vi slette con l'è;, &tar^^
ì horadiripc sercito,roino tutta la prouincia,intanto,che hora,non vi rimane, se non certe picciole vesh> J^èsoa^sUa
r; cheinquefe già della città, che vi erano.a questo s'aggiunse, cheilRediFez,intcso che'l popolo di Te* destruttióe.
ediracuiera:: raesna era per paslar Buragrag,cY caminaua verso Fez,fatta certa tregua col popolo di Ze?
netecon gradissimo numero di soldati,si indrizzò a! detto fiume, sopra ilquale trouò il miV ;
sero prencipe con la sua gente molto debole 8£ sianco, per la fame òC necessità chesofferiua.
esso volle paslar il fiume,ma il passo gli fu impedito dal Re.Onde i poneri perieguitati,furo
no per disperatione sforzati a romper per certi bosehi bC rupi malageuoli a pasìare. bC furo?
no circodati bC chiusi dall esercito del Re; di maniera, che in vn medesìmo tempo perirono
^ Oj da tre diuerse morti: percioche alcuni si asfogaron nel fiume, alcuni si fiaccarono il collo,ete
sendo spinti,5^ gittandosi da quelle rupi.8c~ quelli ch'erano vseiti del fìume,cadedo nelle ma
ni del Re furono menati a fìl di ipada.cosi gli habitatori di Temesna venner meno,;et furon
speti nello spatio di dieci mesi.istimasi chel popol,chefu disìrutto, guenisse al numero d'un
millione, sra gli hubmini, fra le semine, òC i fanciulli ♦ il Re Giuseppe di Limtuna si tornò a •
Marocco,per rinouar l esercito contro il Signor diFez,8£ lasciò Temesna per habitation di
. leoni,di Iupi,5<Cdi ciuette, rimase adunque la prouincia dishabitata cento ottanta anni, che
jraf)ih W fu per insino al tempo,che tornado Mansordal regno diTunis,menò con esso lui certe ge^:
yetso^l n?ratloll'i de popoli Arabi con li capi loro,&£ die a questi ad habitar Temesna,iquali vi dura
ch^^P^! mno CIIK]vranta anni,insino a tanto,che la famiglia di Mansor perde il regno, p laqual perdi
' lisono^ vennero gli Arabi in estrema calamitaci miseria, in tanto, che furon scacciati di la da iRe
\ tiZ-^ ^ella famiglia di Marin.5d quesii Re diedero la prouincia al popolo diZcnete etHaoara in '
■ 0pÌ Preniio de beneficiane riceucrono da questi due popoli: pcioche l'uno 8£Taltro sempredii
°ria' ubell0' Wote allafamiglia di Marin contra i Re ÒC pontefici di Marocco, coli i due popolifi godor'
&?™1J ' noia

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