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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0183

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DELL'AFRICA 50
mente quali è ilfiòre dell'esFereiio delRe,ilquale si serue dell'aiuto loro sosamete nelle guer
re di' momento,^ molto importanti.et in fine questa prouincia è cjuella,chematiene di' vet*
touaglia,di besh'ami38£ di' caualh tutti i monti di Gumera,8<l la citta di' Fez. il Re vsa di fami
la iiia ilanza tutto à verno Si la primauera;per ci'oche i paesì sono diletteuoli àC sani ; ÒC vi C
(èmpre molta copia di' caprioli & di' lepri.egh' è vero,che pochi bosehi vi si trouano» \
'ElGiumbdcittàinA^gdr,, >
El Gi'umha è vna piccola città edificata à nostri tempi da gli Africani sopra vn fìumicelloi
in vna pianura dal capo dalla detta regione 6 proumciatcìoe dodefì va daFezàLharais dì»
tà.è lontana da Fez,cerca a treta miglia.questa città fu molto habitata 8£ piena di ciuilita:ma>
la guerra tante volte ricordata di Sahid la distruste ♦ hoggi solamentesi trouano certe folle,'
nelle quale i vicini Arabi tengono i loro granii vilasciano apprettò alcuni padiglioni alla1
guardia dì detti grani.son di fuorimulini,doue questi si macinano* *
Ihdrdis Cit t4» '
Lharais è vna citta fabbricata da gli antichi Africani sui mare oceano:doue entra il fiume;
Luccus, da vna parte postasu la ritia del detto fìume,S£ dalaltrasopral'oceano.ne tepi, che-
Arzilla ÒC Tangia furono dì' morderà molto habitatatma poi chele due città venero in po^
tere de chrilsiani/imascabbandonatatche fu cerca à venti anni.doppo iquali vn figliuolo
del presente Re di Fez deliberò di far rihabitarla:^ la fortificò molto bene:tenendola sem*
pre fornita di soldati ÒC di vettouagiia per cioche egli si sta in continouo (oipctto dì Por*
thogallefì.la città ha vn porto molto diffìcile à chi vuole entrar nella bocca del fiume ♦vi fé*:
ce anchora il sigliuolo del detto Re edificare vna rocca : nella quale sempre tiene vn capita*
no có dugento balestrieri,cento archi'busieri,&l trecentocauallileggieri, nelcircoito della
città sono molte paludi 8Cprati5doue si piglia gran quantità d'anguille ÒC di vccelli d'acquai
bC su le riue del fiume v'ha oseuri bosehi : ne quali sono molti leoni Scaltri feroci animali» \
hanno gli habitatori della detta città antica vsanza di far carboni : ÒC gli mandano per ma*
re ad Arzilla S£ Tangia ; intato,che quei di Mauritania vsano vn prouerbio quasi di questaì
maniera^quandovnacosa.dimostrapiudiquello^heella é.comeel nauiliodeHarais,ilqua*
le ha la vela di bamba^iorcxl la mercatantia di carbone;percioche nelle campagne di questa
città si sa gran quantità di bambagie» >
CdsdrElcdbirtcioìilgrdnVdUxxp*. : , -;
Questa è vna gran città edificata nel tempo di MansorRe&C Pontefice di Marocco per
suo ordine * ÒC narrasi per cosa certa,che vn giorno cacciando il detto Re per quelle campai
gne dintorno fu sopragiunto da vna gran pioggia Con vn terribil vento ÒC oseurita d'aerei
di maniera, ch'ei si smarri dalla compagnia^ si ridussela notte iti vn luogo senza saper do^
ueeglifuste, contenendogli in tutto alloggiare alla campagna. ÒC mentre egli lì staua sui
pie rermo,temendo d'affogar nelle paludi,vidde vn lume:&£ la buona ventura gli mando iti
nanzi vn pescatore:il costume dclquale era di pigliare anguille per le dette paludi, a costuì
dilseilRe, iaprestimivoi insegnare douesial'alloggiamento del Re? risposcil peseatoret
chequello era lontano a dieci miglia: pregandolo il Re, che ve lo accompagnasTe. (evi Mansor,
fostealMansorin persona, disseiì peseato re, non vel condurrei a quest'hora ; perciochete^
merei, cheegli s'affogaircin corelse paludi. 8^ che appartieneàtela vita d'ai Mansor sog£
giunseilRe, o diiseegli, il Re merita elTerda me amatoappardimemedesimo : seguito il
Re : adunque qualche gran benefìcio hai tu riceuuto da lui ♦ quale maggior benefìcio, n>
sposecostui, sipuo riceuerda vnRe, dellagiustitia&ÉdeMagran bontà ÒC amoreuolezza^
che egli mostra nel gouerno del suo popolo $ ondeiopoueropescatoreinsiemeconlamia
moglie SC la mìa piccola brigatella mi posso godere la mia poucrta in pace. ÒC eseo della mia
capannetta à mezza notte, 8^vi ritorno quando mi viene dillo : nè fra queste valli ÒC questt
luoghi seluaggi si troua vno, che mi dia noia. Ma voi gentiThuomo venite s'egli vi piacer
ad alloggiar meco questa nottetcxldimattinamliareteperguidaàqualluogoyi làrain gra^
do. llRe accettò lìnuito, ^ n'andò col btionìiuomo alla sua piccola capanna, dóiiecoi*
ine fur giunti, adagiato 8£ ben proueduto di biada al suo cauallo , feceilpescatorearrostir'
di quelle anguille , di le pose dinnanzi al Re, ilqualefra quello (patio s'hauea, come me*
gliopotè, aseiugato 1 panni intorno àvn buon fuoco, che tutta volta ardeua* ma non gli
piacendo quel pesee, dimandò se egli qualche poco di buona carneha'uelTe U ditte il poue*.
Viaggi, G ij ro

Cortesiada
peseator vsa
ta verso il re
 
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