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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0292

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NAVIGATIONI
tnsne,doue non si* trouaua alcuno,che più oltra si fosse pa(Tato,mai tornasse : intanto dici si
diceua Capo deNon,cioè chil passa non torna»fì chetino a questo Capo andorono le dette
carauelle,^ più auanti non ouauan paiTare.Òc' defìderando il detto Signore di saper più ok
tra,terminò che le dette carauelleranno Tegnente paiTassino il detto Capo col fauore bCaiu
to di Dio^perciocheessendo le carauelle di Portogallo i migliori nauilrj chevadino soprail
mare di vete,8£ eQendo quellibene in punto d'ogni cosa che li fa dibisogno, essistimaua no
e{rerpossibile,chenonpotessèro nauigarpertutto»8£desideroso discoprir2£ intendere co
senuoue afinedisaperele generationi deglihabitanti in quei paesi, per voler offender Mo
ri,fece metter ad ordine tre altre carauelle di tutte le cose neceltarie,5£ melìèui dentro di va*
tentihuomini,qualiandorono,&£ passbrono il detto Capo, nauigando per la costa di gior*
no ÒC di notte sorgedo.et essendo andati circa miglia ceto più oltra che! detto Capo di No
non trouando habitatione ne gente alcuna,saluo tutta terra arenosa, tornorono indrie^
to.&C veduto il prefato Signore quell'anno no hauer potuto intedere cosa alcuna, Tanno se
guentele torno a rimadare,co ordine che patTassero più oltra di doue erano itatele predet*
te sue carauelle migliaajo,8C più se più gli pareilè,che tutti gli faria ricchù8C cofì andorono
iquali Omilmente non trouando altro che arena,se ne tornorono:^ breuemente parlando
(apendo il prefato Signor Infante per la cognitione delle seientie che lui hauea,che al finefì
trouerian genti &habitationi,tantevolte,2£ tanti anni vele fece andare,che vennero inno
titid. alcune parti eiTerehabitate da Arabiche viuono in quei deserti,^ più oltra da vnage>
Azanaghi neratione che si chiama Azanaghi,chesono huomini berrettini,de quali più auanti se ne fa
populj» ra larga mentione» à questo modo furono seoperte determinatamente le terre di primi Ne
gru doue dipoi di tempo in tempo s'intese di altregenerationi,didiuerse lingue, coitami,
&C fede,comc nel succeiTo di questo mio libro più largamente si vedera ♦
DI M. ALVISE DA CADA MOSTO
NAVIG ATION PRIMA»
Rouandomiaduqueio AluisedacadaMostonellanostra cittk di Venetia
sanno del Signor, MCCCCLIIII. eiTendodietadicirca anni ventidue,
hauedo nauigato per alcune parti di questo nostri mari mediterranei, hauea
determinato di tornare in Fiandra,doue vn'altra volta ero stato, bC questo a
fine di guadagnare.perche tutto il pensier mio eradiesiercitarlamiagiouen
tu trauagliando per ogni via possibile,peracquistarmi facilità, accioche poi
co la esperientia del mondo in età potesfi peruenir a qualche perfettione di
honore.cY-hauendo deliberato di andarui come ho detto,mimissi in punto co quelli pochi
danari che mi trouauo, &C montai sopra le galee nostre di Fiandra Capitano messer Marco
Zen caualiencY coli col nome diDio partimmo di Venetia nel sopranominato millesimo
adi otto dAgosto, S£nauigammo per nostre giornate faccendole nostre scale ne luoghi
consueti,fìn che capitammo in Spagna» controllandomi per tempi contrari star con dette
galee al Capo di san Vicenzo,che coli vien chiamato,auenne perauentura non troppo lon
tano di quel Iuogho esterui alloggiato il prefato Signor Infante don Henrich in vna villa
vicina chiamata Reposera, nellaqualper elTer remota dalli tumulti delle genti, Sbatta alla
contemplatione de gli studrj suorvi habitaua molto volentieri» OC hauendo notitia di noi,
mando alle nostre galee vn suo secretario nominato Antonio Gonzales, ÒC in sua compa*
gnia vn patritio di Continuale si dicea estèr Venetiano,8£ Cosolo della nostra nationenej
detto regno diPortogallOjComemostrò ester vero per vna lettera della nostra Signoria co
il siglilo pendete.ilqual Patritio anchoralui eraprouisionato del prefato Signor Infante.et
Don Hcm vennero predette nostre galee per sua comissione,con alcune mostre de zucchari della
ridi fu il fa Mola di Madera,8£ di sangue di drago ÒC altre cose canate delli luoghi,5C delslsole del prefa*
mochefa* toSignoredequalmostrateapiupersoneeiTendoiopresente, ÒC dimandati da nostri delle
torTisoSadi ^aIee dl diuerse cose,dilTeno che questo Signore hauea fatto habitare Isole nuouamete tro*
SantoTho? uate,lequali mai perniati erano statehabitate,8£ in segno di questo mostrauano Iidettizuc
nife, àimsiC sangue di drago^òC altre buone cose vtili ♦ OC che questo era niente riipetto ad altre
maggior

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