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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0594

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c

VIAGGIO DELLA ETHIOPIA
grandi con grandisTime entrate, per dar da viuereà quelli tali sìorpiati infermi, 6<Cpoueri»
Risposechegli piaceuamolto,8£ che al Prete sariagratissimo d'intenderlo. Alli x.diGen
fìuisicpstw naio,rAbuna fece cherichi,questi non gli essaminano,perche gli fanno d'ogni età,&babini
Wbsni3 chi"! portati in braccio che non sanno parlare, fino alla etajdianni xv, cheanchora non riabbia©
nchi & dar; moglse,ma se rhanno,non posTono elTer cherichi: bC qlìi che hano à essere ordinari da merla
gli gu ordì* fin che sono cherichi tolgonmoglie,cVleofì il[fanno preti,perchese si fanno preti alianti che
chèTengono t0*g*1In moghe,non la possono piu torre.gli huomini portano in braccio i bambini che no
sanno parlare, ne camminare,perche le donne non ponno entrare in chiesaJl pianger loro
pare proprio di tanti capretti, pche son quiui senza le madri, bC si muoiono di farne,perehe
no si fìnisce queslo vfrìdo,se non al tardi, bC bisogna ch'eglino stieno senza mangiare,^ sen
zapoppare,douendofì comunicare* Qiiesti tali piccoli si sa certo che non sanno leggere &
gli grandi anche poco.Et gli fanno in qsto modo, V Abuna sedendo in cattedra,che e in vna
tenda posla in chiesa, fa passar quefìi cherichi à file dinanzi à se,S£ di poi che egli ha Ietto vn
pezzo vn libro, quando pasTano,mozzaà ciascuno da vna tempia vna ciocca di capegli, di
poi legge vn libro,8£ gli fe pasTare vn'altra fìata,Òd fa toccar loro le chiaui,che apreno la por*
ta della tenda,ò£ pongon loro vn panno in capo, ÒC à ciascuna di quesle cose, bisogna darla
volra:&£ umilmente vn'altra fiata gli danno in mano vna scodellina nera di terra, sri cambio
delle ampolle, perche iui nò si trouano ampolle per seruire alla meiTa:&£ à ciascuna di quelle
tali cerimonie leggono vn pezzo:S£ finite quelle,!'Abuna dice la messa.Et è cosa spauento*
sa à vedere il gran pericolo,che portano questipiccolini,ehe per forza, rouesciando loro del
l'acqua giù perla gola, gli faceuano inghiottire la comunione, si per edere sholìia di palla
Come so* grossa,come p la tenera età ÒC pianger continuo che fanno» Dipoi l'Abuna mi prego che io
quiui volse ch'io gli dicesfi quello, che mi pareua di
aTbabini!" quello vfficio,al quale io era slato di continuo, bC veduto particolarmente il tutto, U che il
Prete gli haueua mandato à dire,che parlarle meco sopra detto vfTicio,perche mi conoseeua
huomo ch'intedeua» Io gli cominciai à dire quello che haueua ragionato con Aiaz Rafael,
sopra la enormità bC dishonestà de preti, bC delli fìorpiati bC ciechi che vennero à farsì ordi-
nare.mi rispose,che già l'haueua inteso dal Prete, ilquale glie l'haueua mandato à dire,a£ che D
egli gli haueua risposto quello che si doueuafaretma che egli mi dimandarla delli cherichi,
che fiora haueua fatto,quelIo che mi pareua»dissi,che molto bene mi pareua queslo suo vffi*
cio,ma ordinare fanciulli nuouamente nati,&£ giouani grandi bC ignoranti, non mi pareua
bene dimettere asini nella casa di Dio» mi rispose che Iddio mi haueua fatto venir quiui per
dir la verità,6£ che egli non faceua se non quello che gli era comandato, bC che il Prete gli ha
oeua ordinato che facesfe cherichi tutti li bambini,che poi loro impareriano, conciona cosa
ch'egli era molto vecchio,^ non sapeuano quando haueriano vn'altro Abuna,euendo sisa*
to altre volte queslo paesexxisj» anni senza A buna,&£ che non era molto tempo chemanda
rono due mila onde d'oro al Cairo per hauervno Abuna, caperle guerre siate trai Solda*
nofiC il Turco,non gliel'haueuano mandato,2£ s'erano ritenuto l'oro,2£ chehoraIddio mi
haueua fatto venire quiui p dirgli la verità, accio che qslo paelè folle preslo prouislo d'uno
Abima,perche la sua vita non saria troppo lunga» Dipoi io fui molte fiate à vedere quesle
éerimonie,dell'ordinar questi preti bC cherichi,perche quali ogni giorno si ordinauano per
lagrandisìlmamoltitudine,cheveniuaogn'hora,c^no guardauano ne à quattro tcpora,ne
àquaresima»c^se alcuna fiataseintermetteua il darequefìi ordini, subito miveniuano à n>
trouareakuni,che faceuano meco delPamico,anchora ch'io no gli conoscesìi, dimadando*
mi per l'amor di Dio,ch'io pregassi l'Abuna che tenerle ordinatiòe,pchemoriuanodi fame:
§l io lp pregaua la sera,8£ subito ordinaua che filile alzata la tenda,per dare il seguente gl'or*
no gli ©rdmi.8£ certo mai lo pregai, che immediate non gli facesTe,perchemi voleua gradii
simo benebbi mi riputaua,come se io fussi ssato suo fratello»
QSsdntq tempo ssette il pdese del Prete Ianni senici Abwìd^ perche cdusd, £r doue lo udnno a ttoud
vegr del siiostdtp,*? come MdsiUdndoedMdlcd, Cdp»XCVIII»
La causa che queslo paese slettexxisj»anni senza Abuna,dicono che fu,che nel tempo del
bisauolo di questo presente Re, ilqualfìchiamaua Ciriaco, padre di Alessandro,che fu pa*
dre di Nahu, che fu padre del presente Prete Ianni, mori 1' Abuna,8£ il detto Ciriaco slette
dieci anni che non volse mandar per alcuno,dicendo,che aon lo voleua pigliare d'AIessan*
dria,
 
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