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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0831

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DISCORSO 374
di Portogallo,^ fu del 1500, /« quejlo modo: cheJapendofida ogniuno chejùa Mae-
fio, non penfaua mai ad altro ,fe non come potesfe far penetrare le jue carauelle per tutte
tIndie Or tentali Je fu fatto intenderebbe quejlo Telaggio di Nicolo di Conti daria ora
luce3Z3* cognitione a i jìioi Capitani, er Piloti, er pero dijuo ordine fu tradotto di lin-
gua latina nella Portoghefe,per un talentino Fernandesjl quale neljùo proemio dedica?
to a jùa Maefia, tra t altre parole dice quefle. Io mi fon moJJo a tradur quejlo I^iaqgio
di Nicolo T^enetiano,accio chejìleqga apprejjo di quello di Marco Volo, coqnofiendol
grand fimoferuitio che ne rifulterà a l^ojlra Maeslà,ammonendo,^ amjando lijìidditi
fuoi delle co/e de It Indie,cioè quelle Citta,et populi,che fieno de Mori,& quali de gli Ido-
latri^ delle grandi utilità er ricchezze di fj>etieriegioie,oro,^ argento,chefe ne trag-
gono, crjòpra tutto per confolar latrauaghata mente di J/oflra Mae fla laquale manda
lefile carauelle in co fi lugo et pericolofo maggio, cociofa co fa che in queflo maggio di Ni-
coloJì parla particolarmente d'altre citta dellIndia,oltra Calicut, er Cochin, che già al
prefitte habbiamoJcoperte. er apprejjo per aqgiugnere come un te/limonio al Libro di
Marco Polo,ilqml andò al tempo dtPapa Gregorio X. nelle parti orientali, fidi uento
greco,?? Iettante,?? queflo Nicolo dipoi al tempo di Papa Eugenio li IL per la parte
di mezo di penetro a quella uolta, er trouo le medefme terre defritte dal detto Marco
P0I0.& quefla }fiata la principal cagione dhauermi fatto pigliar la fatica diquejla tra*
duttione per ordine juo ♦ Da quejle parole sicomprende di quanto momento er credito
fosfro i maggi di quefi dui J/cnetiani apprejjo quel Serenifimo jR^er uer amente e co*
fa marauiglioja a confderar tifo le, er 1 paejìfritti nel libro del prefato mejjèr Marco
Polo, che fu già c et anni,?? eh alprefinte fanoflati ritrouatidaiPilotiportogbefco*
me tifo la di Sumatra,Giaua maggiore,?? minorefZLteilamjl paefe diMalabar, er De-
h& molti altri, delliquali anticamente in libro alcuno, ne greco,ne latino, non er-a fatta
mentione, ma quello che mi fa più marautgliare echelprefato M. Marco Polo friue,
chel gran Can Imperatore del Cataio, er tutti quelli populi della prouincia di Mangi
haueano commercio, er mandauauo c pigliar le fpetierie nelttjole Jopradette, er queflo
Nicolo di Conti ua per terra infin nella detta prouincia di Mattai, er nel ritorno imbar-
catosi nel porto di^aitun^ien per mare a trouar tifile della Giauamag qiore,?? mino-
re, er che liCapitaniportoqbef,cfra tempi no [trifinosati nelt indie, non habbino uoluto
far penetrare le lor carauelle sino a quejlo gran Regno, cof ricco, er abbondante doro,
er dargento, er aprir queso T^iag qio per Mare p conciofia che per terra ogrìhora ne
uenghino di quelli habitc;ntiin Tauris, er Conflantinopoli con le loro mercantie. mail re*
sar di far quejlo effetto dubito che procede da maggior cagione er più profonda, dou'io
nonpojfdpenetrare,ne anche uoglio. baflamifolamente difaper quello che damoltiho in*
tefo,?? letto, che tutte le ditte Indiefin circondate da infinitipopuliTartari, iquali non
Japendo di poterle per mare, di continuo per terra le infejlano er ficcheggiano ( com'è
la pouera Italia da Tedefchi, Frane e fi, er Spagnuoli ) er ultimamente neh 5}%.utuen
nero nel re quo di Cambaia alcuni di quelli popoli detti Mogori, con gran numero di arte*
gliaria er armi,?? mferosittoJopr a la Città di Campane! er altre Orcornicine ♦ Et di
quesla materia non mi par più oltra di douerne parlare.
Veggio
 
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