LA GALLEAVA DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO 305
La sua fiorente e forte figura contrasta singolarmente con questo simbolo di abnegazione
e di annientamento. Dietro a lui, sopra una mensola, stanno alcuni libri. La figura giunge
Lorenzo Lotto: Ritratto di giovinetto. Milano, Galleria del Castello Sforzesco
(Fotografia Dubray)
fino ai ginocchi. D’un altro bergamasco, cioè di Fra Vittore Ghislandi, sono due ritratti
(nn. 202 e 203), pieni di forza e di vita.
Una mezza figura di giovane barbuto è giustamente attribuita a Domenico del Riccio.
Quel ritaglio di paesaggio, disegnato con tanto ingegno, così caratteristico di lui, ci prova
subito ch’egli è l’autore del quadro.
L'Arte. IV, 39.
La sua fiorente e forte figura contrasta singolarmente con questo simbolo di abnegazione
e di annientamento. Dietro a lui, sopra una mensola, stanno alcuni libri. La figura giunge
Lorenzo Lotto: Ritratto di giovinetto. Milano, Galleria del Castello Sforzesco
(Fotografia Dubray)
fino ai ginocchi. D’un altro bergamasco, cioè di Fra Vittore Ghislandi, sono due ritratti
(nn. 202 e 203), pieni di forza e di vita.
Una mezza figura di giovane barbuto è giustamente attribuita a Domenico del Riccio.
Quel ritaglio di paesaggio, disegnato con tanto ingegno, così caratteristico di lui, ci prova
subito ch’egli è l’autore del quadro.
L'Arte. IV, 39.