IGNAZIO CARLO GAVINI
3i8
di parecchi monasteri nella provincia Valeria, come allora chiamavasi l’Abruzzo. 11 padre
Mastareo, che trattò della sua vita appoggiandosi all’autorità di San Gregorio I, non aggiunge
altro a questa notizia ed il Moroni nel suo Dizioiiario Storico accenna pure alla fondazione
di parecchi monasteri, ma senza nominarne alcuno. Il prof. Moscardi, a convalidare quanto
Assergi, Santa Maria Assunta. Facciata posteriore
si afferma negli Atti di San Franco, aggiunge che « praticati degli scavi nelle case site a
destra della chiesa si son trovate piccole celle con segni di pitture ». Ma ciò non mi fu pos-
sibile verificare.
Nel secolo passato tra le altre reliquie della chiesa fu trovata una pergamena importan-
tissima, tuttora esistente, sotto la pietra santa dell’altare del Sacramento, nella quale si legge
la seguente iscrizione : Anno D.ni M . C. L . Indie. XIII hedifìcatum e. hoc tempiii, in honore
Beate Marie sep. Virgs. et beator. scor. P. Ap. Laur. Hyer. Greg. atq. Ben. a Berardo
forconensi Epo sub Dominio et dicione Beati Maximi. Am. Qui infringere et tollere teptavent
anathema sii. 1 Ed è questo il documento più antico e più positivo che riguardi la costruzione
Vedi I’Antinori nella Corografia degli Abruzzi.
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di parecchi monasteri nella provincia Valeria, come allora chiamavasi l’Abruzzo. 11 padre
Mastareo, che trattò della sua vita appoggiandosi all’autorità di San Gregorio I, non aggiunge
altro a questa notizia ed il Moroni nel suo Dizioiiario Storico accenna pure alla fondazione
di parecchi monasteri, ma senza nominarne alcuno. Il prof. Moscardi, a convalidare quanto
Assergi, Santa Maria Assunta. Facciata posteriore
si afferma negli Atti di San Franco, aggiunge che « praticati degli scavi nelle case site a
destra della chiesa si son trovate piccole celle con segni di pitture ». Ma ciò non mi fu pos-
sibile verificare.
Nel secolo passato tra le altre reliquie della chiesa fu trovata una pergamena importan-
tissima, tuttora esistente, sotto la pietra santa dell’altare del Sacramento, nella quale si legge
la seguente iscrizione : Anno D.ni M . C. L . Indie. XIII hedifìcatum e. hoc tempiii, in honore
Beate Marie sep. Virgs. et beator. scor. P. Ap. Laur. Hyer. Greg. atq. Ben. a Berardo
forconensi Epo sub Dominio et dicione Beati Maximi. Am. Qui infringere et tollere teptavent
anathema sii. 1 Ed è questo il documento più antico e più positivo che riguardi la costruzione
Vedi I’Antinori nella Corografia degli Abruzzi.