DOI issue:
Fasc. 5
DOI article:Miscellanea
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0412
35«
MISCELLANEA
Fra gli avanzi, ai quali la fantasia popolare attribuì
le più suggestive fole e che perciò l’ingordigia dei
cercatori di tesori manomise maggiormente, la chiesa
medievale di San Pietro di Bulzi in quel di Sassari,
fu senza dubbio uno dei più investigati e, purtroppo,
dei più danneggiati.
Questa chiesetta, innalzata nell’agro di Bulzi, a pochi
chilometri dal paese, è una sobria ed artistica estrinse-
posta l’arco a cunei trachitici e calcarei, secondo il
tipo caratteristico delle porte delle chiese toscane.
Per gli scavi eseguiti dai maniaci ricercatori cadde
quasi per intero il pilastro angolare a destra, e certo
si sarebbero verificati più gravi danni se il pio interes-
samento dei fedeli non avesse provveduto con alcuni
muri di sostegno, eseguiti sollecitamente ed alla buona.
Queste opere, che deturpano le sobrie ed eleganti linee
L’incoronazione della Vergine
Frammento del pulpito dell’antica cattedrale d’Oristano
cazione di quell’arte toscana, che nell’isola fiorì per
opera di artefici pisani dall’ xi al xnr secolo.
La pianta ha forma di croce latina con abside termi-
nale e con due cappelle laterali, coperte da vòlte a cro-
ciera. Nella facciata una elegante decorazione, in pietra
bianca calcarea, di archetti poggianti su svelte colon-
nine, si stacca dalla parete, in cui la massa scura tra-
chitica è pittorescamente rotta da filari bianchi e da
fascie squisitamente ornate. La porta d’ingresso è ret-
tangolare e ad essa sovrasta un architrave su cui s’ini-
della facciata, anche staticamente debbonsi considerare
provvisorie, non potendo esse avere l’efficacia d’impe-
dire ulteriori crolli. Ciò fu messo in rilievo ed il Mi-
nistero dell’istruzione pubblica, giustamente preoccu-
pandosi di tale stato di cose, autorizzò l’Ufficio regio-
nale dei monumenti della Sardegna ad eseguire le ne-
cessarie opere di consolidamento.
Scoperte artistiche nel Duomo di Oristano. —
Dell’antica cattedrale di Oristano, eretta nel xm se-
MISCELLANEA
Fra gli avanzi, ai quali la fantasia popolare attribuì
le più suggestive fole e che perciò l’ingordigia dei
cercatori di tesori manomise maggiormente, la chiesa
medievale di San Pietro di Bulzi in quel di Sassari,
fu senza dubbio uno dei più investigati e, purtroppo,
dei più danneggiati.
Questa chiesetta, innalzata nell’agro di Bulzi, a pochi
chilometri dal paese, è una sobria ed artistica estrinse-
posta l’arco a cunei trachitici e calcarei, secondo il
tipo caratteristico delle porte delle chiese toscane.
Per gli scavi eseguiti dai maniaci ricercatori cadde
quasi per intero il pilastro angolare a destra, e certo
si sarebbero verificati più gravi danni se il pio interes-
samento dei fedeli non avesse provveduto con alcuni
muri di sostegno, eseguiti sollecitamente ed alla buona.
Queste opere, che deturpano le sobrie ed eleganti linee
L’incoronazione della Vergine
Frammento del pulpito dell’antica cattedrale d’Oristano
cazione di quell’arte toscana, che nell’isola fiorì per
opera di artefici pisani dall’ xi al xnr secolo.
La pianta ha forma di croce latina con abside termi-
nale e con due cappelle laterali, coperte da vòlte a cro-
ciera. Nella facciata una elegante decorazione, in pietra
bianca calcarea, di archetti poggianti su svelte colon-
nine, si stacca dalla parete, in cui la massa scura tra-
chitica è pittorescamente rotta da filari bianchi e da
fascie squisitamente ornate. La porta d’ingresso è ret-
tangolare e ad essa sovrasta un architrave su cui s’ini-
della facciata, anche staticamente debbonsi considerare
provvisorie, non potendo esse avere l’efficacia d’impe-
dire ulteriori crolli. Ciò fu messo in rilievo ed il Mi-
nistero dell’istruzione pubblica, giustamente preoccu-
pandosi di tale stato di cose, autorizzò l’Ufficio regio-
nale dei monumenti della Sardegna ad eseguire le ne-
cessarie opere di consolidamento.
Scoperte artistiche nel Duomo di Oristano. —
Dell’antica cattedrale di Oristano, eretta nel xm se-