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EGIDIO CALZINI
discepoli di Raffaello, e lo dice nativo di Urbino. Per me è un pittore che ha veduto diverse
cose di artisti toscani della fine del secolo XV. Ma donde provenga, da quale maestro abbia
ricevuto i primi insegnamenti, quale possa essere stato lo sviluppo artistico di questo pittore,
del quale non si conosce neppure il nome, io non saprei dire. D’altra parte, la pittura di
Fig. 16 — Timoteo Viti: San Sebastiano - Urbino, Galleria
(Fotografia Alinari)
cui ho parlato sin qui è proprio l’opera d’un urbinate? Ecco una domanda a cui dovrebbe
rispondere qualche amico studioso che vive ad Urbino, istituendo ricerche, consultando me-
morie ed archivi del luogo, sfogliando diligentemente, se ancora esistono, i vecchi libri della
parrocchia donde il quadro proviene.
Anche la cornice dorata, riccamente intagliata e adorna di frutta, appartiene agli ultimi
anni del Quattrocento o ai primi del secolo XVI. La pregevole tavola misura un metro di
diametro ed un metro e mezzo con la cornice.
EGIDIO CALZINI
discepoli di Raffaello, e lo dice nativo di Urbino. Per me è un pittore che ha veduto diverse
cose di artisti toscani della fine del secolo XV. Ma donde provenga, da quale maestro abbia
ricevuto i primi insegnamenti, quale possa essere stato lo sviluppo artistico di questo pittore,
del quale non si conosce neppure il nome, io non saprei dire. D’altra parte, la pittura di
Fig. 16 — Timoteo Viti: San Sebastiano - Urbino, Galleria
(Fotografia Alinari)
cui ho parlato sin qui è proprio l’opera d’un urbinate? Ecco una domanda a cui dovrebbe
rispondere qualche amico studioso che vive ad Urbino, istituendo ricerche, consultando me-
morie ed archivi del luogo, sfogliando diligentemente, se ancora esistono, i vecchi libri della
parrocchia donde il quadro proviene.
Anche la cornice dorata, riccamente intagliata e adorna di frutta, appartiene agli ultimi
anni del Quattrocento o ai primi del secolo XVI. La pregevole tavola misura un metro di
diametro ed un metro e mezzo con la cornice.