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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 2
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Venturi, Adolfo: Pietro Cavallini a Napoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0161

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I 22

ADOLFO VENTURI

Cavallini, autore anche della parte superiore del Giudizio Universale, contrasta il maestro,
forse senese, non estraneo tuttavia agl’influssi del Cavallini, dal tono giallo chiaro, dilavato,
che rappresenta, nella zona inferiore della parete a sinistra, le storie della vita di Santa Eli-
sabetta d’Ungheria. Un terzo pittore, seguace del Cavallini, eseguì le pitture degli angioli,
di qua e di là dall’arco trionfale, e la parte inferiore della scena del Giudizio ; e tutte le sue
figure, si distinguono per le bocche storte e con le labbra inferiori e il mento assai sporgenti.
Le storie della Passione sono concepite con potente energia. E specialmente quella che

Fig. 5 — Napoli, Santa Maria Donna Regina
Affresco della scuola di Pietro Cavallini

rappresenta Cristo, che va da Caifa a Pilato, tirato da una corda, sospinto dagli armigeri
entro la porta d’una torre; ne esce battuto dagli armigeri, curvo, mentre le Marie piangenti
sogguardano dall’ ultimo piano della torre stessa. Pietosissima è pure la scena dell’ andata
al Calvario, dopo che Cristo è salutato re da burla. E il colore conserva in queste scene
qualcosa della sua antica bellezza, nei nimbi che assumono toni argentini, nel rosso mattone
che si fa lucente nelle parti chiare, nel verde con l’intensità che prende nei muschi e nei licheni.

Non è nostra intenzione per ora di studiare il contenuto iconografico di queste rap-
presentazioni e di analizzarle compiutamente. Rimandando per questo all’elaborato studio
 
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