MISCELLANEA
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certe che si trovano scolpite nei pulpiti del xn se-
colo) o dischi scompartiti in numerose stellette a lancia
ed a triangoli che formano reticolati di gradevole
effetto. Quattro maniglie in ferro battuto pendono
snodate dagli sportelli mediante piastre di ferro rial-
zate e controtagliate a guisa di foglie tripartite.
Il coronamento termina senza cornice e si decora
di un fregio intagliato della stessa fattura geometrica
Fig. 2— Croce processionale. Roccadimezzo, Chiesa
a cerchi e stelle intrecciate. Ha sotto inciso a caratteri
romani questa bella frase seguita dalla data :
DEI . TESAVRVS . EST . CAVE . MANVS . SACRILEGA . M.CCCC.LXXXXII
Questo armadio ricorda nella fattura dei particolari
e nello sviluppo delle decorazioni geometriche un
mobile di ben più alta importanza quale è il trono
sacerdotale in legno della chiesa di Montevergine
(presso Avellino) e di cui parla il Bertaux nella sua
recente opera. 1
Non è facile il confronto; pure è chiara l’analogia
fra le due opere solo che si guardino gli elementi geo-
1 E. Bertaux, L’art dans VItalie Mèridìonale, toni. I, pag 441.
metrici che compongono la decorazione e la fattura
dell’ intaglio. Non intendo con ciò ricavare argomen-
tazioni che tendano a dichiarare comune l’origine di
due lavori troppo differenti fra loro per importanza e
per ufficio. Noto solo come anche qui nel modesto
armadio, di Roccadimezzo alla fine del quattrocento il
paziente intagliatore ripeteva le forme antichissime
venute d’oriente in Italia e che avevano trovato ampio
Fig. 3 — Croce id. (verso). Roccadimezzo, Chiesa
sviluppo nelle Puglie e nell’Abruzzo fin dal secolo
duodecimo. (Fig. ia).
* * *
Una croce processionale d’argento è conservata in
sagrestia. Piuttosto grande di dimensioni1 ha nel centro
la figura del Cristo rigida e stecchita con le braccia
completamente orizzontali, le mani e la testa enormi.
A destra e sinistra nelle estremità della croce sono in
rilievo le figure della Vergine e San Giovanni, mentre
nella estremità superiore, pure a rilievo, è una figura
di angelo porgente una corona gigliata. Tali estremità
foggiate a quadrilatero hanno ciascuna all’esterno ri-
portati quattro piccoli medaglioni con figure di Santi
1 Altezza m. 081, lunghezza m. 0.68.
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certe che si trovano scolpite nei pulpiti del xn se-
colo) o dischi scompartiti in numerose stellette a lancia
ed a triangoli che formano reticolati di gradevole
effetto. Quattro maniglie in ferro battuto pendono
snodate dagli sportelli mediante piastre di ferro rial-
zate e controtagliate a guisa di foglie tripartite.
Il coronamento termina senza cornice e si decora
di un fregio intagliato della stessa fattura geometrica
Fig. 2— Croce processionale. Roccadimezzo, Chiesa
a cerchi e stelle intrecciate. Ha sotto inciso a caratteri
romani questa bella frase seguita dalla data :
DEI . TESAVRVS . EST . CAVE . MANVS . SACRILEGA . M.CCCC.LXXXXII
Questo armadio ricorda nella fattura dei particolari
e nello sviluppo delle decorazioni geometriche un
mobile di ben più alta importanza quale è il trono
sacerdotale in legno della chiesa di Montevergine
(presso Avellino) e di cui parla il Bertaux nella sua
recente opera. 1
Non è facile il confronto; pure è chiara l’analogia
fra le due opere solo che si guardino gli elementi geo-
1 E. Bertaux, L’art dans VItalie Mèridìonale, toni. I, pag 441.
metrici che compongono la decorazione e la fattura
dell’ intaglio. Non intendo con ciò ricavare argomen-
tazioni che tendano a dichiarare comune l’origine di
due lavori troppo differenti fra loro per importanza e
per ufficio. Noto solo come anche qui nel modesto
armadio, di Roccadimezzo alla fine del quattrocento il
paziente intagliatore ripeteva le forme antichissime
venute d’oriente in Italia e che avevano trovato ampio
Fig. 3 — Croce id. (verso). Roccadimezzo, Chiesa
sviluppo nelle Puglie e nell’Abruzzo fin dal secolo
duodecimo. (Fig. ia).
* * *
Una croce processionale d’argento è conservata in
sagrestia. Piuttosto grande di dimensioni1 ha nel centro
la figura del Cristo rigida e stecchita con le braccia
completamente orizzontali, le mani e la testa enormi.
A destra e sinistra nelle estremità della croce sono in
rilievo le figure della Vergine e San Giovanni, mentre
nella estremità superiore, pure a rilievo, è una figura
di angelo porgente una corona gigliata. Tali estremità
foggiate a quadrilatero hanno ciascuna all’esterno ri-
portati quattro piccoli medaglioni con figure di Santi
1 Altezza m. 081, lunghezza m. 0.68.