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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 3
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Ciaccio, Lisetta: Scoltura romana del Rinascimento, [1]: primo period (sino al pontificato di Pio II)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0221

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SCOLTURA ROMANA DEL RINASCIMENTO

i S i

tura romana, per modo che l’autore di esso può senza fatica mettere insieme un organismo
architettonico abbastanza simpatico, e scolpire affrettatamente delle figure che offrono piut-
tosto le forme barocche di chi s’ispira all’opera altrui senza saperci mettere nulla di proprio,
se non le incertezze e le durezze di un primitivo che si arrischia titubante in una via nuova.

Ma noi sappiamo che ad Eugenio IV era già stato eretto un monumento « magno arti-
ficis ingenio elaboratemi » certo prima della morte del suo successore (1455) che gli fu sepolto
accanto,1 parlandone Maffeo Vegio,1 2 3 * morto egli stesso intorno al 1457. Tale monumento,

Fig. 13 — Rilievo della cappella di San Biagio. Roma, Grotte Vaticane, n. 204

(Fotografia Moscioni)

che inoltre, come sappiamo da più testimonianze,5 portava un’epigrafe dettata dal Vegio'1
diversa dall’attuale,s attribuita invece, secondo il Ciaconio, ad Aldo Manuzio, non poteva

1 Panvinio, De rebus memorabilibus et praestantia
basilicae S. Tetri, edito nello Spicilegium romanum
del cardinale A. Mai, Roma, 1843, voi. IX, pag. 361.

1 De rebus antiquis memorabilibus basilicae S. Tetri
Romae, negli Acta Sanctorum, junii, Antwerpiae, 1717,
tomo VI, parte II, pag. 83.

3 Grimaldi, Mss. cit., f. 363; Panvinio, op. cit.,

pag. 361 ; Ciaconio, Vitae et res gestae Tontificum Ro-

manorum et S. R. E. Cardinalium, 1677, II, col. 876.

Quell’epigrafe cominciava:

Eugenius iacet hìc Quartus cor nobile cuius
Testantur vitae splendida facta suae...

Un’altra epigrafe che il Vegio (loc. cit.) diceva d’aver
composta pure lui pel suo amato pontefice (Dum studet
ecclesiamplacida componerepace, ecc.), non sarebbe mai
stata tradotta in marmo, secondo il Grimaldi (loc. cit.).
3 Grimaldi, loc. cit.

s È trascritta dal Burger, op. cit., pag. 228.
 
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