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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc.4
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Colasanti, Arduino: Note sull'antica pittura fabrianese: Allegretto Nuzi e Francescuccio di Cecco Ghissi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0310

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NOTE SULL'ANTICA PITTURA FABRIANESE

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L’esame stilistico delle opere attribuite ad un Allegretto Nuzi fiorentino e dei lavori
che indiscutibilmente appartengono ad Allegretto da Fabriano, la ricerca obiettiva dei loro
elementi più caratteristici, il confronto scrupoloso delle forme spinto fino ai particolari in
apparenza meno significanti, ma pur capaci di serbare un segno in cui l’originalità di un artista
si rivela, c’inducono pertanto a respingere l’ipotesi del Suida e a restituire allo stesso Alle-
gretto Nuzi che sottoscrisse le tavole del Municipio di Apiro, del duomo di Macerata, della
Galleria Fornari e del Museo di Berlino, il trittico già esistente nell’antico Ospizio dei Camal-
dolesi in Roma.

E questa di Allegretto è veramente una figura curiosa e interessante, che, pur aggi-
randosi ancora incerta fra le tendenze senesi e il rinnovamento giottesco, ci apparisce già

Allegretto Nuzi: La Vergine col Bambino, Sant’Antonio e San Venanzio
Macerata, Cattedrale

come la prima personalità artistica della sua stirpe. La passione per i tessuti ricchi e son-
tuosi, che l’arte marchigiana ereditò da Siena, trovò in Allegretto da Fabriano il suo più
squisito idealizzatore : i beati, come il Santo Stefano nel trittico della Pinacoteca civica di
Fabriano, si vestono di broccati preziosi, in cui l’oro e i colori più vivaci armonizzano in
una meravigliosa giustezza di toni, elegantissimi ricami fioriscono i manti e i ve.li delle gentili
Madonne e gli stupendi intagli aurati creano tutto un paradiso intorno ai cherubini e ai
santi giovinetti.

Per quanto una classificazione esatta dei caratteri delle scuole e degli artisti che fiori-
rono in Italia negli ultimi decenni del secolo decimoquarto debba ritenersi ancora prematura,
anzi impossibile fino a quando non siano meglio chiarite le origini e lo sviluppo generale della
pittura nella seconda metà del Trecento, pur tuttavia è agevole riconoscere nelle opere di
Allegretto Nuzi il già ricordato insieme di caratteri senesi e fiorentini inseriti su un fondo
locale.

civico di Fabriano, della quale si discorre più avanti. bene anche il Sant’Antonio della Pinacoteca Fabria-
Ma, per togliere ogni possibilità di equivoco, abbiamo nese si debba, secondo noi, attribuire senz’altro ad
voluto limitare quasi tutti i riscontri alle opere di Allegretto,
indubbia e indiscussa autenticità, perchè firmate, seb-
 
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