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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 5
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Sirén, Osvald: Notizie critiche sui quadri sconosciuti nel Museo Cristiano Vaticano
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0373

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OSVALD SIREN

come i pezzi conservati nel Museo reale di Bruxelles (n. 631), rimasti anch’essi sconosciuti
fino adesso. Nei frammenti di Bruxelles troviamo pure una scena della vita di Sant’Antonio:
il santo ammaestra i discepoli nel convento. Così pure vedesi San Francesco che riceve le
stimmate e l’Adorazione dei Magi.

Armadio M, n. VII-XII. Sei opere di misericordia (la settima manca). Vestire i nudi,
dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, consolare gli afflitti nel carcere,
assistere gli ammalati, seppellire i morti. Composizioni graziose, eseguite con accuratezza,
di un autore non senese di nascita, ma appartenente alla scuola senese verso il 1430, forse
identico col maestro III nel nostro elenco dei lavori di Lorenzo Monaco e della sua scuola.

Armadio N, n. I. San Francesco giace nella bara circondato da molti frati e spetta-
tori. E un quadro abbastanza grande e con bei colori, di Jacopo degli Avanzi, bolognese.
Cfr. i suoi quadri firmati, nella galleria di Bologna.

Armadio N, n. II. Annunciazione. Tavoletta della Bicherna di Giovanni di Paolo. Ripro-
dotta in un articolo del dott. Toesca in questo periodico 1904.

Armadio N, n. VI-VII. L’andata di Maria al Tempio e lo Sposalizio, di Sano di
Pietro.

Armadio N, n. VIII-IX-X. Storie di Santi, di Sano di Pietro (Cfr. Berenson, op. cit).

Armadio N, n. XII-XIII. Scene di leggende, di Sano di Pietro.

Armadio N, n. XI. Piccolo trittico. Nel mezzo San Domenico; in ciascuna delle due
ali un santo Domenicano. Questo lavoro, decorativo molto, ed eseguito con grande accu-
ratezza, appartiene alla maniera di Lippo Memmi.

Armadio O, n. VI-IX. Quattro rappresentazioni della vita di San Giovanni Battista:
la Visita di Maria ad Elisabetta, la Nascita di San Giovanni, il Ballo di Salome, la Testa
di San Giovanni portata sopra un vassoio. Questa piccola predella molto scassata è adorna
delle migliori qualità decorative. Le figure lunghe e fini, con corpi slanciati, teste piccole
e rotonde, e specialmente il colore chiaro e trasparente, ricordano un poco Domenico Vene-
ziano. L’artista era forse un pittore fiorentino di cassoni verso il 1450.

Armadio O, n. X. Vedi P. XII.

Armadio O, n. XI. Scena di una leggenda di Sano di Pietro, dalla stessa predella
del n. VIII-X.

Armadio O, n. XII. San Domenico in ginocchio davanti ad un Crocifisso. Opera molto
fine del Sassetta.

Armadio P, n. II. Piccola Crocifissione, con molte figure. Quadro in stile di miniatura
di un discepolo di Lippo Memmi.

Armadio P, n. V. La Sepoltura di Maria. Una graziosa predella piuttosto lunga, in
cattivo stato, forse di Masolino. Probabilmente questo quadro appartiene alla medesima
ancona, come la Crocifissione (R. II), che a nostro giudizio è sicuramente di Masolino. -—-
Schmarzow attribuisce questi due quadri a Masaccio, e sostiene che questi, con due altri che
sono al Museo di Napoli — l’Assunzione al cielo di Maria e la Fondazione di Santa Maria
Maggiore — formavano una pala d’altare per Santa Maria Maggiore. Noi non ammettiamo
l’impossibilità che tutti questi lavori possano derivare dalla medesima ancona, ma essa deve
essere stata opera di Masolino.

Armadio P, n. VI-VII. Santa Barbara entra nella torre, poi giace morta sopra un cata-
falco, al quale si aggruppano storpi ed ammalati. Due buoni quadri di predella, di un pit-
tore fiorentino, vicino a Pesellino.

Armadio P, n. VIII-XI. La Nascita di Gesù Cristo, l’Adorazione dei Re, l’Entrata di
Cristo in Gerusalemme, la Trasfigurazione di Cristo sul Monte ; quattro pezzi di predella,
molto deboli, d’un imitatore decadente di Fra Angelico, forse Andrea di Giusto (?).

Armadio P, n. XI1-XIII-XIV. Tre scene della vita di San Nicola di Bari: il Miracolo
del Santo appena nato nel primo bagno, la Donazione delle palle d’oro al povero padre
con le tre figliuole, il Salvataggio in una tempesta di mare. A questi si collega pure un
 
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