DOI Heft:
Fasc. 5
DOI Artikel:Nicola, Giacomo de: L' affresco di Simone Martini ad Avignone
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0378
L'AFFRESCO DI SI MONE MARTINI AD A VltìNONÉ
33?
* * *
Il disegno (fig. i) trovasi a c. 36 del cod. Barb. lat. 4426; è mancante di qualsiasi
indicazione. Non fa, perciò, maraviglia ch’esso sia sfuggito allo stesso Muntz che conobbe
il codice e ne pubblicò il disegno del mausoleo del cardinale De Lagrange.1 Ma, osservando
bene il codice, con alcune delle sessantuno svariatissime carte di cui è composto si può
costituire un gruppo che proviene da Avignone o dalle vicinanze.
Il gruppo comprende la c. 5 con i rilievi dell’arco di Susa, la c. 11 colla Cappella
dell’avignonese Giovanni Lampini, la c. 24-25 col monumento funerario, pure in Avignone,
Fig. 1 — Cod. Barb. Iat. 4426. Roma, Bibl. Vaticana
del cardinale de Lagrange, la c. 32 colla tomba di Amé de Genève, forse la 35 con un
pavimento romanico di una chiesa e la c. 45 col ponte sul Rodano presso Arles.
Del gruppo deve far parte altresì la nostra carta 36, a penna come quelle altre sei,
pure di monumento ignoto per l’Italia (a diversità di tutte le altre riproduzioni che non
rientrano nel gruppo avignonese) e della stessa mano incerta, dal sottile segno, che ha
tracciato il cavaliere della c. 32.
Ora una rappresentazione di San Giorgio che uccide il drago, celebre se si copiava,
dai caratteri trecenteschi, forse in Avignone, non è da identificare con il famoso affresco
che Simone Martini condusse nel portico della cattedrale di quella città?
1 Le Mausolei citi Cardinal de Lagrange à Avignon. (Ami des monuments et des arts, 1890).
L'Arte. IX, 43.
33?
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Il disegno (fig. i) trovasi a c. 36 del cod. Barb. lat. 4426; è mancante di qualsiasi
indicazione. Non fa, perciò, maraviglia ch’esso sia sfuggito allo stesso Muntz che conobbe
il codice e ne pubblicò il disegno del mausoleo del cardinale De Lagrange.1 Ma, osservando
bene il codice, con alcune delle sessantuno svariatissime carte di cui è composto si può
costituire un gruppo che proviene da Avignone o dalle vicinanze.
Il gruppo comprende la c. 5 con i rilievi dell’arco di Susa, la c. 11 colla Cappella
dell’avignonese Giovanni Lampini, la c. 24-25 col monumento funerario, pure in Avignone,
Fig. 1 — Cod. Barb. Iat. 4426. Roma, Bibl. Vaticana
del cardinale de Lagrange, la c. 32 colla tomba di Amé de Genève, forse la 35 con un
pavimento romanico di una chiesa e la c. 45 col ponte sul Rodano presso Arles.
Del gruppo deve far parte altresì la nostra carta 36, a penna come quelle altre sei,
pure di monumento ignoto per l’Italia (a diversità di tutte le altre riproduzioni che non
rientrano nel gruppo avignonese) e della stessa mano incerta, dal sottile segno, che ha
tracciato il cavaliere della c. 32.
Ora una rappresentazione di San Giorgio che uccide il drago, celebre se si copiava,
dai caratteri trecenteschi, forse in Avignone, non è da identificare con il famoso affresco
che Simone Martini condusse nel portico della cattedrale di quella città?
1 Le Mausolei citi Cardinal de Lagrange à Avignon. (Ami des monuments et des arts, 1890).
L'Arte. IX, 43.