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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 5
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BIBLIOGRAFIA

Storia particolare dei monumenti.

232. Bellucci (Alessandro), Il castello di Coldi-
mancio. (Augusta Perù sia, a. I, pag. ioi-m; Perugia,
1906).

Cenni storici del castello e dell’antico comune di Coldi-
mancio; illustrazione, accompagnata da qualche riproduzione,
degli affreschi che rimangono nella cappella di Santa Maria
Nuova e nella chiesa della Madonna del Latte. Notasi in
quest’ultima, sotto un’immagine di San Rocco, l’interessante
iscrizione : ... Antonelius {sic il Bellucci) an ... i486 ...
Octobris. Non si tratta evidentemente di Antonello da Mes-
sina ; potrà trattarsi di uno degli altri due Antonelli, egual-
mente messinesi?

233. Bernich (Ettore), Il battistero di Monte san-
tangelo. (Napoli nobilissima, voi. XV, pag. 85-87;
Napoli, 1906).

Contesta le conclusioni, cui è giunto il Bertaux, nella sua
opera su L’arte nell’Italia meridionale, a proposito di questo
monumento.

234. Bertaux (Emile) et Birot (G.), Le missel de
Thomas James évéque de Dol. ( Rev. de Iart anc. et
mod., t XX, pag. 129-146; Paris, 1906).

Illustrazione del messale (appartenente ora alla cattedrale
di Lyon) che fu commesso da Tommaso James ad Attavante.
Questi ha segnato sul frontispizio il suo nome e l’anno 1483.
Mancano nel messale alcuni fogli miniati; uno di questi è
stato ritrovato dal Bertaux nel Museo dell’ Havre.

235. Brunelli (Enrico), Intorno all’arca di San
Domenico. (Rassegna d’arte, a. VI, pag. iti; Milano,
1906).

Tentativo di nuova interpretazione del passo della Chro-
nica antiqua conventus Sanctae Catharinae de Pisis, che si
riferisce agli scultori dell’arca.

236. Ceuleneer (Adolf de), [Un tableau de Titien
à Tzintzunzari\. (Revue de l’art chrétien, a. XLIX,
pag. 266-267; Paris, 1906).

Nella chiesa di San Francesco a Tzintzunzan (Messico)
esiste, secondo l’A , un quadro di Tiziano, di grandi dimen-
sioni (4 40 X 2.80), rappresentante la Pietà: il quadro sa-
rebbe stato donato da Carlo V al vescovo Quiroga.

237. Coggiola (Giulio), Di un’opera del Canova
destinata alla Marciana. (Estratto dalla Miscellanea
nuziale Ferrari-Tomolo; Perugia, Un. tip. coop., 1906).

Vi si tratta di un busto dell’ imperatore Francesco II
d’Austria, che il Canova eseguì per la Marciana e che, in
causa delle vicende politiche, passà a Vienna, nella colle-
zione d’Ambras. Il C. dimostra come il busto viennese, ri-
tenuto opera di bottega, sia invece sicuramente dovuto al
maestro. Il busto è riprodotto, e sono pubblicate lettere in-
teressanti del Canova e di Iacopo Morelli.

238. Colasanti (Arduino), Una tavola di autore
lombardo a Roma. (Rassegna d’arte, a. VI, pag. 102-
104; Milano, 1906).

Illustra e riproduce un San Girolamo penitente, di Ber-
nardino Luini, appartenente a una piccola collezione privata.

239. [Croce (Benedetto)], Don Fastidio, La qua-
dreria del principe di Salerno. (Napoli nobilissima,
voi. XV, pag. 92-94; Napoli, 1906).

La quadreria di Leopoldo principe di Salerno, zio di
Ferdinando II, fa ora parte della Galleria di Chantilly. L’au-
tore pubblica un estratto dell’ inventario, divenuto oggi ra-
rissimo, che Stanislao Aloe pubblicò della Galleria (Napoli,
1842).

240. Durm (J.), Das Grabmal des Theodorich zu
Ravenna. (Zeitschri f bild. K., voi. XVII, pag. 245-
259; Leipzig, 1906).

E uno studio molto interessante, condotto a fine di porre
in rilievo le strette affinità di struttura e di particolari ar-
chitettonici che il sepolcro di Teodorico presenta con le con-
temporanee tombe della Siria. /. c.

241. Egger (Hermann), Codex Escurialensis. Fin
Skizzenbuch aus der Werkstatt Ghirlandaios. — Wien,
Alfred Hólder, 1906.

Il Codice appartiene a un allievo di Domenico Ghirlan-
daio, probabilmente a suo fratello David; esso ha un interesse
speciale, perchè vi sono disegnati a penna molti antichi mo-
numenti romani. Il codice stesso è interamente riprodotto in
74 doppie tavole zincotipiche.

242. Falletti (Pio Carlo), Qual' è e come fu la parte
più antica del palazzo del Podestà? [Bologna]. — Bo-
logna, Il Resto del Carlino, 10-11 luglio 1906.

Buon contributo (preannunzio di maggiore e desiderato
lavoro) alla storia del palazzo del Podestà di Bologna.

243. Giglioli (Odoakdo H.), La cappella del car-
dinale di Portogallo nella chiesa di San Miniato al
Monte e le pitture di Alesso Baldovinetti. (Rivista
d’arte, a. IV, pag. 89-99; Firenze, 1906).

I documenti trovati dal Giglioli in un libro di ricordi dei
frati di San Miniato provano che sono di Alesso Baldovi-
netti tutte le pitture della cappella.

244. Gronau (G.), Fin Madonnenbild des Jacopo
Bellini. (Zeitschr. f. bild. K., voi. XVII, pag. 266-267;
Leipzig, 1906).

Parla del quadro recentemente acquistato da Corrado
Ricci per la Galleiia degli Uffizi. I. c.

245 Laban (F.), Fin mànnliches Bildnis Botticellis.
(Zeitschr. f bild. K., voi. XVII, pag. 213-215; Leipzig,
1906).

È il ritratto di giovane, già creduto autoritratto di Ma-
saccio, della Galleria Leuchtenberg a Pietroburgo. I. c.

246. Lauer (Philippe), Le trésor du « Sancta Sanc-
torum » au Latrati. (Rev. de Vart anc. et mod., t. XX,
pag. 5-20; Paris, 1906).

Breve cenno di alcuni fra gli oggetti più preziosi del
tesoro del Sancta Sanctorum, aperto finalmente, in tempo
recentissimo, a pochi studiosi. Precede a questa pubblicazione
quella, molto più importante, scritta ne La Civiltà cattolica
dal Grisar, ma questi non ha ancora compiuto il suo lavoro.
Accompagnano l’articolo del Lauer parecchie riproduzioni,
assai migliori di quelle, purtroppo pessime, che viene dando
La Civiltà cattolica.
 
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