OPERE DI PITTURA DELLE SCUOLE ITALIANE NEL LOUVRE
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Si riuniscano dunque tutti questi dati per metterli a fronte dell’Apollo e Marsia e si
vedrà che concorrono tutti insieme a confermare a Messer Pietro il prelibato quadretto del
Louvre.
Per quello che concerne gli altri quadri posti sotto il nome di Ralfaello e aggruppati
in uno scomparto speciale della Grande galleria, molto già è stato ragionato intorno ai
medesimi, da dovere fare riflettere la direzione della pinacoteca parigina sulla opportunità
Fig. 18 — San Giovanni Batosta nel deserto, di Raffaello Sanzio
(Fotografìa Brami, Clément et C.ie)
di provvedere ad una saggia revisione. Fra i molti dubbi sollevati per buone ragioni rispetto
alla origine di più d’una di quelle opere vorrei riescire a diradare tuttavia per conto mio
quelli che si riferiscono alla notevole tela rappresentante il giovane San Giovanni Battista
nel deserto, seduto a traverso un tronco d’albero (fig. 18). È una pittura ammalata pur
troppo nel suo stato presente, avendo subito il martirio di puliture imprudenti e di succes-
sivi mediocri ristauri, per cui le carni dello snello adolescente ci appariscono assai tormentate
ed appiattite. Nullameno da quanto rimane emana sempre un concetto così spontaneamente
bello e vivo, per cui ci si sente quasi istintivamente trascinati ad intuirvi la creazione di
nessun altro che del divino Urbinate. Mentre le membra del giovanile corpo fanno ricorrere
L’Arte. IX, 53.
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Si riuniscano dunque tutti questi dati per metterli a fronte dell’Apollo e Marsia e si
vedrà che concorrono tutti insieme a confermare a Messer Pietro il prelibato quadretto del
Louvre.
Per quello che concerne gli altri quadri posti sotto il nome di Ralfaello e aggruppati
in uno scomparto speciale della Grande galleria, molto già è stato ragionato intorno ai
medesimi, da dovere fare riflettere la direzione della pinacoteca parigina sulla opportunità
Fig. 18 — San Giovanni Batosta nel deserto, di Raffaello Sanzio
(Fotografìa Brami, Clément et C.ie)
di provvedere ad una saggia revisione. Fra i molti dubbi sollevati per buone ragioni rispetto
alla origine di più d’una di quelle opere vorrei riescire a diradare tuttavia per conto mio
quelli che si riferiscono alla notevole tela rappresentante il giovane San Giovanni Battista
nel deserto, seduto a traverso un tronco d’albero (fig. 18). È una pittura ammalata pur
troppo nel suo stato presente, avendo subito il martirio di puliture imprudenti e di succes-
sivi mediocri ristauri, per cui le carni dello snello adolescente ci appariscono assai tormentate
ed appiattite. Nullameno da quanto rimane emana sempre un concetto così spontaneamente
bello e vivo, per cui ci si sente quasi istintivamente trascinati ad intuirvi la creazione di
nessun altro che del divino Urbinate. Mentre le membra del giovanile corpo fanno ricorrere
L’Arte. IX, 53.