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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 6
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Ciaccio, Lisetta: Scoltura romana del Rinascimento, [3]: primo periodo (sino al pontificato di Pio II)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0481

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43»

LISETTA CI ACCIO

numento di marmo di cui parlano il Ciacconio ed il Grimaldi 1 ed anche l’Alfarano,2 che per
altro lo confonde con la primitiva tomba fattasi preparare in vita dal papa spagnuolo, mentre il
Ciampini 3 dice espressamente che non in questa fu sepolto, bensì in « quodam tumulo instar
aulae concamerato in penetrabilibus huius sacelli » (dei Santi Andrea e Jacobo).

Una difficoltà vera invece ci è data dal fatto che la
statua funeraria certa di Callisto III non offre le finezze
di tecnica progredita e l’arte elegante della figuretta
del santo vescovo. Forse possiamo spiegare il fatto am-
mettendo che l’artista pur lavorando contemporanea,
mente le due sculture ponesse minor cura nell’esecu-
zione della statua giacente, in quanto questa doveva
essere collocata molto in alto, lungi dallo sguardo dello
spettatore (infatti in tutto il lato destro non è per nulla
lavorata, ma soltanto grossolanamente abbozzata) e che
d’altra parte la difficoltà di lavorare una figura ad alto
rilievo, a cui non era punto abituato, lo intimidisse;
ma in ogni modo la difficoltà non la si può eliminare
in modo assoluto, nè la questione può risolversi defi-
nitivamente, sinché qualche nuova notizia o frammento
di scultura non si aggiunga ad istruirci meglio intorno
al monumento di Callisto III.

Altri due frammenti in tutto simili al n. 41 delle
Grotte vaticane si trovano nella chiesa di Sant’Onofrio
al Gianicolo, incastrati nel monumento secentesco di
Alberto Magno (fig. 6).

Sono anch’essi due rilievi, rappresentanti due santi
entro nicchie conchigliate. Le due nicchie, identiche fra
loro, non sono uguali a quella vaticana, quantunqueie
corrispondano perfettamente per stile; sono ornate ai
lati di due sottili pilastrini a tre scanalature, con ca-
pitelli compositi a tre foglie lisce e piccole volute agli
angoli : sui pilastrini posa una cornice ad ovuli, dentelli,
foglie e perle di carattere molto simile a quella del
n. 41 e del paliotto vaticano.

La conchiglia, a tredici pieghettature, è come quella
deln. 41, ed affine è pure la piccola cornicetta ad ovuli
che le gira attorno: nei pennacchi sono eleganti ornati
a palmette e foglie d’acanto.

Fig. 5 _ Maestro dei Quattro Dottori Le fi§ure presentano pure lo stesso stile del vescovo

Frammento del monumento di Callisto III ? delle Grotte; quella di sinistra e un santo papa con
Roma, Grotte Vaticane - (Fot. Gargiolli) triregno e tiene un libro chiuso nella sinistra, mentre

con la destra regge una lunga croce pontificale. Il viso
sbarbato presentala caratteristica modellatura del santo n. 41 delle Grotte e del San Gre-
gorio, ed i soliti occhi e mani e panneggio che cade a rigide pieghe diritte, mentre s’incolla
quasi come stoffa bagnata alla gamba in movimento: l’orlo del manto è ornato di un fregio
a forme ovali in rilievo come nel San Gregorio e Sant’Agostino del paliotto e nelle maniche
di Callisto III.

La figura collocata a destra rappresenta ' San Nicolò di Bari con le tre palle nella mano

1 Grimaldi, mss. cit., c. 13 r; Muntz, Les arts à

la Cour des papes, Paris, 1878, voi. I.

2 Mss. cit., c. 78.

3 De sacris aedificiis, etc., c. 90.
 
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