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Vegri nella fondazione del monastero di Bologna,
dove poi pel restante di sua vita sempre visse re-
ligiosamente, e santamente morì l’anno 1493, la-
sciando di se buonissima fama per essere stata fedele
imitatrice della sua santa superiora ( Grassetti Vita
della b. Cat. lib. 2. cap. 4 ).
Finalmente Francesco pervenuto all’ età decrepita,
rimaso debole assai di vista, ed impotente a com-
piere alcuno più di que’ minuti lavori, ne’ quali
aveva logorati gli occhi in gioventù, pose termine
ai suoi giorni 1’ anno 1545, ed ottenne sepoltura nella
chiesa di s. Apollinare della sua patria, senza però
che ne appaia titolo alcuno ( Guarini Chiese di Fer-
rara pag. 292 ).
NOTE DELLA EDIZIONE VENETA
Il diligentissimo scrittore Paolo Masini nella sua Bologna perlustrala nota,
nel mese di Aprile alla pag. 279 fra le compagne della b. Caterina , allorché
venne a fondare il monastero del Corpus Domini, codesta suor Innocenzia
d? Andrea Anichini di Ferrara, altra diversità non essendovi, se non che il
Baruffaldi la fa figlia di Lorenzo, dicendo Lorenzo nominassi il padre, ed il
Masini la dice figliuola di un Andrea: Innocenzia d? Andrea Anichini. Egli
è probabilissimo che il Masini lo abbia rilevato dall’ archivio di quel monastero.
Il celebre parigino monsieur Mariette nelle sue memorie stampate spettanti
agl’intagliatori moderni ec., commentate dall’ eruditissimo dott. Giulianelli,
professore nel Seminario fiorentino, ed accademico etrusco, ci dice al paragra-
fo XXX della traduzione pag. 43 e 44 c^e ” Luigi Anichinì era di Ferrara e
« viveva in Venezia. Vi lavorava le medaglie, e allorché intagliava le gemme
55 usava nel suo tocco molta delicatezza e precisione. Quanto più piccole erano
5> le opere che uscivano dalle sue mani, tanto più egli le animava ed erano
55 capi d’opera inimitabili — Aggiungendo che, per testimonianza del Vasari
55 Tom. a pag. 296, e del famoso Pietro Aretino Lett. 4 pag* 181 , ha egli con
55 Alessandro Cesari sollevata 1’ arte dell’ intagliare al più alto grado di perfe-
55 zione cui mai poteva giungere 55.
Di questo celebre professore non fa parola 1’ autore del Libretto delle Pitture
di Ferrara nelle sue Notizie de' Professori ecc.
Vegri nella fondazione del monastero di Bologna,
dove poi pel restante di sua vita sempre visse re-
ligiosamente, e santamente morì l’anno 1493, la-
sciando di se buonissima fama per essere stata fedele
imitatrice della sua santa superiora ( Grassetti Vita
della b. Cat. lib. 2. cap. 4 ).
Finalmente Francesco pervenuto all’ età decrepita,
rimaso debole assai di vista, ed impotente a com-
piere alcuno più di que’ minuti lavori, ne’ quali
aveva logorati gli occhi in gioventù, pose termine
ai suoi giorni 1’ anno 1545, ed ottenne sepoltura nella
chiesa di s. Apollinare della sua patria, senza però
che ne appaia titolo alcuno ( Guarini Chiese di Fer-
rara pag. 292 ).
NOTE DELLA EDIZIONE VENETA
Il diligentissimo scrittore Paolo Masini nella sua Bologna perlustrala nota,
nel mese di Aprile alla pag. 279 fra le compagne della b. Caterina , allorché
venne a fondare il monastero del Corpus Domini, codesta suor Innocenzia
d? Andrea Anichini di Ferrara, altra diversità non essendovi, se non che il
Baruffaldi la fa figlia di Lorenzo, dicendo Lorenzo nominassi il padre, ed il
Masini la dice figliuola di un Andrea: Innocenzia d? Andrea Anichini. Egli
è probabilissimo che il Masini lo abbia rilevato dall’ archivio di quel monastero.
Il celebre parigino monsieur Mariette nelle sue memorie stampate spettanti
agl’intagliatori moderni ec., commentate dall’ eruditissimo dott. Giulianelli,
professore nel Seminario fiorentino, ed accademico etrusco, ci dice al paragra-
fo XXX della traduzione pag. 43 e 44 c^e ” Luigi Anichinì era di Ferrara e
« viveva in Venezia. Vi lavorava le medaglie, e allorché intagliava le gemme
55 usava nel suo tocco molta delicatezza e precisione. Quanto più piccole erano
5> le opere che uscivano dalle sue mani, tanto più egli le animava ed erano
55 capi d’opera inimitabili — Aggiungendo che, per testimonianza del Vasari
55 Tom. a pag. 296, e del famoso Pietro Aretino Lett. 4 pag* 181 , ha egli con
55 Alessandro Cesari sollevata 1’ arte dell’ intagliare al più alto grado di perfe-
55 zione cui mai poteva giungere 55.
Di questo celebre professore non fa parola 1’ autore del Libretto delle Pitture
di Ferrara nelle sue Notizie de' Professori ecc.