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Baruffaldi, Girolamo
Vite de' pittori e scultori Ferraresi (Band 1) — Ferrara: Taddei, 1844

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https://doi.org/10.11588/diglit.63256#0371

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GIOVAMI FRANCESCO SURCIll
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Zjanobio Sarchi, detto comunemente per ragione
d’eredità il Dielai., o Diali, o Dialai, che significa
in linguaggio del polesine veneziano, da dove tal
nome deriva, Dio l’ ajuti, fu il padre di Gio. Fran-
cesco, del quale ora scriveremo, e che fu il terzo
discepolo ferrarese della migliore scuola de’ Dossi (1).
Di lui parlano con molta lode gli autori, dicendo
che riuscì eccellente pittore in figure, in paesi, in
grotteschi, in prospettiva y ed in architettura, a
olio, a fresco, a secco : e che in somma fu uomo
di vaglia, d’ ingegno, e di grandissima stima (2).
Apprese costui la professione nel tempo che i Dossi
avevano le gran faccende di dipingere la palazzina
degli Estensi a capo della giovecca, il palagio di
Belriguardo, quello di Belvedere, e quello di Cop-
paro, ne’ quali que’ gran maestri si segnalarono.
Cominciò ivi Gio. Francesco ad operare tanto in

(i) Scannili. Microcosmo della pittura pag. 3rg. Superbi. Apparato pag. ia5.
(a) Orlandi. Abbeced. pittor, in Giovanni Francesco Sarchi.
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