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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 17.1889

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Il foro di Augusto, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13631#0034

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Il foro di Augusto

V. Quello di C. Mario (ivi, 290) trovato « tempore Poni-
ponii Laeti inter Augustam et ecclesiam s. Thomae (s. Tommaso
delle Vigne: cf. Armellini Chiese, 643) in vinea fratrum s. Mariae
de Populo ».

Di queste cinque, la prima non proviene dal foro di Augusto,
perchè incisa su lastra e con caratteri non degni del secol d'oro.
La seconda pure, perchè incisa su d'una targhetta marmorea di
m. 0,2S5 X 0,25 : e così la terza incisa « in fragmento parvae
tabellae \> (')• Della quinta conosciamo la provenienza esatta dal-
l'estremità settentrionale del Campo Marzio, da luogo ove, in-
sieme all'elogio furono « effossa multa marmora cura statuis
et columnis dirutis ». Bimane dubbia soltanto la origine della
terza, incisa « in quodam lapide marmoreo murato in quodam
pariete sito prope domum Cecchi Rapilatii ». Salvo dunque questa,
benché dubbia, eccezione alla regola, noi siamo sicuri che nes-
suno dei tanti piedistalli contenenti le biografìe dei generali ro-
mani, e dedicati alla loro memoria « in utraque porticu » del foro
di Augusto, è stato sino ad ora ritrovato nel foro stesso. Della
quale strana ventura possono proporsi due spiegazioni. 0 i pie-
distalli sono stati tutti martellati in frantumi e gettati a bru-
ciare nella calcara in epoca anteriore a Cola di Kienzo, il primo
raccoglitore di epitaffi, o stanno ancora nascosti sotterra. A me
ripugna il credere al primo caso. Mentre tanta parte dei marmi
scritti del foro traiano, del foro romano, della sacra via, luoghi
devastati, malmenati, bruciati le cento volte, sono giunti sino a
noi incolumi, sfuggendo così opportunamente dal ferro e dal fuoco,
perchè soltanto quelli del foro di Augusto sarebbero stati anni-
chilati senza lasciare traccia di sè ? E che non sieno stati annichi-
lati lo dimostrano le scoperte di altri preziosi documenti epi-
grafici pur ora avvenute, in un angolo del foro di pochi palmi

(') Si tratta forse di copie fatte per conto delle famiglie Furia e
Papiri a.
 
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