Sulle nuova scoperte del palazzo Senatorio
181
SULLE NUOVE SCOPERTE DEL PALAZZO SENATORIO
LETTERA AL GOMM. VISCONTI
Pregmo Sig. Direttore,
La speranza da me espressa nella lettera che fu inserita
nel Bullettino di febbraio, che cioè, nuove ed importanti scoperte
si sarebbero fatte sul palazzo senatorio, non andò delusa. Infatti
furono esse tali da meritare che se ne desse sollecita la notizia
ai lettori del Bullettino.
Dalle frequenti e notevoli tracce di pitturo tanto ornamentali,
che decorative e figurate, desumemmo con certezza che non solo
gli stemmi, ma tutta la facciata medievale del palazzo senatorio
era dipinta. Primissima fra le pitture scoperte è una immagine a
fresco della Madonna col Bambino, attribuita dai maestri dell'arte
a quel periodo della scuola umbra anteriore al Perugino, che si
distinguo ancora per la semplicità nei mezzi, e per il misticismo
nello stile. Sebbene questa immagine fosse sufficientemente conser-
vata, pure l'intonaco minacciava siffattamente di cadere in frantumi,
da renderne necessario il distacco, che fu eseguito con ottima
riuscita. In questa maniera si rilevò una importante particolarità,
che cioè dietro l'intonaco su cui la pittura era stata condotta,
appariva la stessa immagine ma a semplici contorni di carbonella.
Che una immagine della Madonna decorasse la facciata del *
Campidoglio fino dai tempi di Cola da Rienzo era da tutti conosciuto,
ma siccome lo stile esclude congettura che sia quella stessa, così
può congetturarsi perita l'antica immagine in qualcheduna delle
successive trasformazioni del palazzo o piuttosto pel fuoco ap-
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SULLE NUOVE SCOPERTE DEL PALAZZO SENATORIO
LETTERA AL GOMM. VISCONTI
Pregmo Sig. Direttore,
La speranza da me espressa nella lettera che fu inserita
nel Bullettino di febbraio, che cioè, nuove ed importanti scoperte
si sarebbero fatte sul palazzo senatorio, non andò delusa. Infatti
furono esse tali da meritare che se ne desse sollecita la notizia
ai lettori del Bullettino.
Dalle frequenti e notevoli tracce di pitturo tanto ornamentali,
che decorative e figurate, desumemmo con certezza che non solo
gli stemmi, ma tutta la facciata medievale del palazzo senatorio
era dipinta. Primissima fra le pitture scoperte è una immagine a
fresco della Madonna col Bambino, attribuita dai maestri dell'arte
a quel periodo della scuola umbra anteriore al Perugino, che si
distinguo ancora per la semplicità nei mezzi, e per il misticismo
nello stile. Sebbene questa immagine fosse sufficientemente conser-
vata, pure l'intonaco minacciava siffattamente di cadere in frantumi,
da renderne necessario il distacco, che fu eseguito con ottima
riuscita. In questa maniera si rilevò una importante particolarità,
che cioè dietro l'intonaco su cui la pittura era stata condotta,
appariva la stessa immagine ma a semplici contorni di carbonella.
Che una immagine della Madonna decorasse la facciata del *
Campidoglio fino dai tempi di Cola da Rienzo era da tutti conosciuto,
ma siccome lo stile esclude congettura che sia quella stessa, così
può congetturarsi perita l'antica immagine in qualcheduna delle
successive trasformazioni del palazzo o piuttosto pel fuoco ap-