Bibliografia
51
Archivio della R. Società romana di Storia patria,
voi. XI, fase. IL Roma, 1888.
Gallina, Iscrizioni etiopiche ed arabe di Si Stefano dei
Mori.
Il convento di S. Stefano fu conceduto agli Abissini non
da Alessandro III, ma da Eugenio IV, dopo il concilio di Firenze,
al quale erano convenuti monaci abissini e copti. Il più antico
degli epitaffi etiopici di Abissini ivi morti è del 1550 ; esso è
anche il più importante, essendo quello di Tasta Sion più cono-
sciuto col nome di Petrus Aethiops, Pietro Indiano ecc.
Romische Quartalschrift fur Christliche Alterlhums-
kunde und far Kirchengeschichte. Rom, 1888.
IL Jahrg. I Heft
J. Wilpert, Die Katakombe der h. Priscilla.
In questo 1° articolo l'autore ragiona in generale sui ceme-
teri della via Salaria, ed in ispecie sul più antico ed importante
di essi, quello di S. Priscilla. La basilica nella quale erano se-
polti i papi Silvestro, Liberio, Siricio, Celestino e Vigilio, sembra
essere stata edificata sul sepolcro dei SS. Filippo e Felice, figli
di S. Felicita, i cui corpi riposavano sotto l'altare maggiore.
dichiarava accogliere i suggerimenti della Commissione: ed alla loro ese-
cuzione fu dato corso immediato.
La Commissione fece poi eseguire direttamente altri rilievi, fra i quali
la fotografia dello stemma nel soffitto del Banco, quell'istessa clic ha illu-
strato il eh. Gnoli.
E finalmente con l'opera del proprio Ispettore sig. Antonio Arieti,
foce distaccare la parte conservata di quel pregevole dipinto.
N. d. Ri
51
Archivio della R. Società romana di Storia patria,
voi. XI, fase. IL Roma, 1888.
Gallina, Iscrizioni etiopiche ed arabe di Si Stefano dei
Mori.
Il convento di S. Stefano fu conceduto agli Abissini non
da Alessandro III, ma da Eugenio IV, dopo il concilio di Firenze,
al quale erano convenuti monaci abissini e copti. Il più antico
degli epitaffi etiopici di Abissini ivi morti è del 1550 ; esso è
anche il più importante, essendo quello di Tasta Sion più cono-
sciuto col nome di Petrus Aethiops, Pietro Indiano ecc.
Romische Quartalschrift fur Christliche Alterlhums-
kunde und far Kirchengeschichte. Rom, 1888.
IL Jahrg. I Heft
J. Wilpert, Die Katakombe der h. Priscilla.
In questo 1° articolo l'autore ragiona in generale sui ceme-
teri della via Salaria, ed in ispecie sul più antico ed importante
di essi, quello di S. Priscilla. La basilica nella quale erano se-
polti i papi Silvestro, Liberio, Siricio, Celestino e Vigilio, sembra
essere stata edificata sul sepolcro dei SS. Filippo e Felice, figli
di S. Felicita, i cui corpi riposavano sotto l'altare maggiore.
dichiarava accogliere i suggerimenti della Commissione: ed alla loro ese-
cuzione fu dato corso immediato.
La Commissione fece poi eseguire direttamente altri rilievi, fra i quali
la fotografia dello stemma nel soffitto del Banco, quell'istessa clic ha illu-
strato il eh. Gnoli.
E finalmente con l'opera del proprio Ispettore sig. Antonio Arieti,
foce distaccare la parte conservata di quel pregevole dipinto.
N. d. Ri