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Körte, Gustav [Hrsg.]; Brunn, Heinrich von [Hrsg.]; Körte, Gustav [Hrsg.]
I rilievi delle urne etrusche (Band 3) — Berlin, 1916

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https://doi.org/10.11588/diglit.4979#0193

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—( 188 )-

inserito nei Bull. d. Inst. 1859 p. 81). L. 0,83; terracotta a stecco. L' urna fu
trovata ,,in tre pezzi per colpo amministratole dai predatori" ed era legata nella
parte posteriore con fili di rame, il che fa supporre che già anticamente fossero
avvenute e rottura e ricomposizione {*).

La fronte dell' urna è decorata di un' architettura fantastica: quattro pi-
lastri con capitelli ionici portano un architrave foggiato a guisa di pulvinare, sul
quale poi riposa il coperchio con la solita figura recumbente, un uomo che tiene
una patera riccamente ornata. Dietro i pilastri sono indicate tre porte ad arco;
agli stipiti di mezzo sono appesi due panneggi. Davanti a questo fondo architetto-
nico è impegnato un combattimento di sei guerrieri disposti in armonia con 1' ar-
chitettura. Nel primo intercolunnio a sin. si vede un guerriero barbato, munito
di elmo a foggia di pileo, lorica e scudo tondo, calceato e vestito, oltre il chitone,
di una clamide svolazzante. Nelle d. alzata vibra una spada, di cui però il solo pomo
è espresso a rilievo, mentre la lama dev' essere stata dipinta come quelle degli
altri guerrieri appresso. Egli si slancia contro 1' avversario che occupa lo spazio
del secondo intercolunnio. Questi rivolge la schiena a chi guarda e, pronto allo
attacco, maneggia, con la d. stesa indietro, una spada. La sua veste, avviticchiata
alle reni, lascia nudo la maggior parte del corpo, il capo è coperto di un elmo colla
punta ricurva e decorato in sul davanti di una testa di belva; lo scudo, che egli pro-
tende col braccio sin., ha la forma di pelta amazzonia con l'insegna d' una testa
leonina; dall' omero d. al fianco sin. corre un balteo. Il terzo intercolunnio è riem-
pito da un gruppo di due combattenti. L'uno, ferito, è caduto in terra a sedere e
con la sin. alzata, che tiene il fodero della spada, tenta di parare il colpo onde lo
minaccia il vincitore appresso. Il suo braccio sin. è avviluppato nel manto, le cui
pieghe giungono fin al suolo; il chitone gli è scivolato dagli omeri, la mano d.,
che forse teneva la spada (non espressa), si appoggia inerte alla coscia; ai piedi
porta stivali. I capelli corti nonché la forma del petto sono da uomo e vietano decisa-
mente di pensare ad un' Amazzone, come fece il Conestabile. La sua debole di-
fesa riuscirà vana; imperocché il nemico, che gli pone il piede d. sopra la coscia, sta
per applicargli il colpo fatale. Esso è un guerriero giovane loricato e munito di
un elmo consimile a quello della figura centrale, di scudo tondo e di ampia clamide.
L' elmo, che si vede a terra presso il suo piede sin., appartiene forse al ferito. Oltre
queste figure ve ne sono altre due di morti rappresentati in iscorcio; l'uno, giacente
supino sotto il piede d. della figura centrale, 1' altro bocconi fra le gambe del guer-
riero a sin.; la spada appoggiata al pilastro appresso è forse sua. Sotto le figure
si vede un elegante kymation (uovolo).

(') Questa congettura del benemerito dotto di Perù- cioè, quei fili accennassero a cautele prese nel sotto-

gia esposta nel Bullettino 1859 è certamente pre- porla originariamente a cottura",

friebile all' attra posteriore (Bull. 1860, p. 81) che,
 
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