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Körte, Gustav [Editor]; Brunn, Heinrich von [Editor]; Körte, Gustav [Editor]
I rilievi delle urne etrusche (Band 3) — Berlin, 1916

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.4979#0013

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-( 8 )-

ginocchioni. Dall' altro lato, dietro 1' eroe, evvi un quarto guerriero coli' elmo a guisa
di berretto frigio in testa, che s' allontana verso d., però rivolge la testa, e pare pronto
a colpire 1' eroe. Ad ogni modo lo si deve riputare un avversario anzicchè un
compagno di questo.

Sul margine superiore dell' urna si legge l'iscrizione : veli: seminate : am&alisa.
CIE. I, 1513; Fabretti 1011 bis i.

5a. Chiusi, dal Sig. Vincenzo Giulietti (nel 1898); 1. 0,95; alabastro chiusino.
Rilievo alquanto mangiato dall' umidità. Replica ristretta a tre figure: 1' eroe
dall' aratro, il guerriero in ginocchioni (barbato e veduto di piena faccia) e 1' altro
(imberbe) che gli porta aiuto. Il colpo dell' aratro, come nel n. 5, è diretto contro
1' avversario in piedi; ora, siccome le tre figure stanno molto serrate, 1' artefice,
per poter rappresentare 1' aratro sopra la testa del guerriero di mezzo, non ha saputo
far di meglio che allungare oltremodo le gambe della figura principale, riuscita così
di proporzioni assai goffe. Essa ha il panno allacciato intorno alla vita ed è calzata
di stivali. Facciamo notare, inoltre, che questo è il solo esemplare, fra i chiusini, in cui
sia indicata la stiva dell' aratro; la sua forma è quella ovvia nel rilievo perugino n. 8,
però, dalla maniera in cui viene maneggiato 1' aratro stesso (col vomero insù), risulta
che la stiva è diretta in giù e tocca la testa del guerriero in ginocchioni. L' aggressore
in piedi veste la sola clamide ed ha un elmo con criniera in testa; invece del para-
zonio egli — caso affatto isolato in questa serie — usa la lancia, posta orizzontal-
mente con la punta vicina alla coscia dell' eroe. Ad ogni lato del gruppo descritto,
ai due angoli del rilievo, sta una Furia alata in piedi, con le gambe incrociate e con
le mani al fusto di una face rovesciata. — Su ogni fianco dell' urna si vede la pro-
tome d' un cavallo galoppante.

Veniamo ora ai rilievi di terracotta a stampa. Ch' essi provengano tutti
da fabbriche chiusine, lo prova la congruenza neh' insieme ed in alcuni dettagli,
che li collega con i rilievi in alabastro chiusino, testé descritti. Ed esistevano pre-
cisamente due modelli di questa rappresentanza in Chiusi: 1' uno (A), di dimensioni
più piccole e ristretto a quattro figure, 1' altro (B), più grande ed arricchito d' una
quinta figura, cioè d' una Furia posta all' angolo sin., e di certi dettagli da descriversi
in appresso.

Assai più comuni fra gli esemplari scoperti e conservati nei musei sono quelli
derivati dal modello A, che rivaleggiano in numero colle urne in terracotta rappresen-
tanti il fratricidio tebano (ved. voi. II p. 35). Io ne ho notati più di 120; nella sola
collezione Casuccini di Chiusi, ora passata al Museo nazionale di Palermo, ve ne
sono 44; nel Museo civico di Chiusi 23; nel Museo archeologico di Firenze 25. Tutti
sono identici in quanto alla rappresentanza, non però nelle dimensioni: la lunghezza
(misurata in basso) varia da 25 a 35 centimetri. Questa differenza è troppo grande
 
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