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Buonpensiere, Emilio Claudio
Il Disegno Nei Suoi Principj Scientifici E Nella Sua Pratica Applicazione: Con 81 tavole incise e cromolitografate — Palermo, 1893 [ersch.] 1894

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https://doi.org/10.11588/diglit.23913#0016

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— 6 —

La squadra che ha i due cateti disuguali di-
cesi oblunga o a triangolo scaleno; quella i cui
due cateti sono eguali dicesi a 45 gradi. Si chia-
mano linee a 45° quelle tracciate col mezzo del-
l' ipotenusa di questa squadra, così come lo in-
dica la fig. 5, tav. I.

Ma gli strumenti ponno essere difettosi, e bi-
sogna essere in grado di verificarli affine di cam-
biarli o di farli rettificare; la figura G indica i
principali difetti e la maniera di assicurarsene.

Con queste tre specie di linee, orizzontali, ver-
ticali e a 45°, combinate differentemente, si può
formare un gran numero di figure; e ciò formerà
l'oggetto della lezione seguente.

Prima però di passare allo studio delle com-
binazioni delle linee rette, è indispensabile dare
qualche consiglio relativo alla scelta della caria
e alla esecuzione dei disegni.

4. Scelta della carta. — Non bisogna impiegare
certa specie di carta di cotone die non permette
l'uso della gomma clastica, senza formare sulla
carta una specie di peluria o delle tracce di
apparenza adiposa. Queste qualità sono impro-
prie all'uso dell'acquarello, ed hanno il grave
inconveniente di scoraggiare i principianti. Bi-
sogna non obbligarli a ciò, non essendovi dise-
gnatore esperto che possa indistintamente ser-
virsi e con vantaggio di tutte le sorti di carta.

La carta da impiegare di preferenza per i di-
segni che entrano nelle dimensioni delle tavole
di questa opera, è la carta inglese di Coquille.

5. Modo di fissare la carta culla tavoletta. — Per

perfetta mente secco, incollate e incastrate, bene; le mi-
gliori son quelle che sono fabbricate col sistema ani-
grometrico di Tachet; esse hanno di più il vantaggio di
esser leggiere, e per conseguenza facili a maneggiarsi.

Le tavolette sono raffigurate nella tav. I, sotto la
lettera A.

I fogli di carta inglese da disegno, hanno le dimen-

sioni seguenti :

Grand monde......... 37 su 0m 79

Grande aigle......... im 02 » Om 69

Colombier.......... Om 89 » Om 61

Jésus............ Om 69 » Om 49

Grand raisin......... Om 61 » Om 49

Carré............ Om 56 » Om 44

Écu............. Om 51 „ Om 39

Coquille, piegata a mano come la

carta Écolier........ 0m 52 » Om 4-3

Il mezzo foglio per la tavoletta

'/s Grand'aquila....... Qm 42 » Qm 26

distendere la carta sulla tavoletta, bisogna pri-
mieramente inumidirla dalla parte che si deve
disegnare, mercè una spugna ben netta, intinta
in acqua limpida ; poscia si rovescia per porvi
all'intorno, dalla parte che deve stare attaccata,
un lembo di gomma liquida; quindi capovolta si
attaccherà sulla tavoletta, cominciando a sten-
derla da due lati opposti, e fissandola quindi
tutta all'intorno. Ciò fatto, quando la carta sarà
bene distesti e bene asciugata, vi si potrà sopra
disegnare.

6. Matite. - Per tracciare le linee Insogna usa-
re matite dure e semidure, bene acuminate, per
produrre un sottilissimo tratto. Bisogna racco-
mandare all' allievo di non calcare la punta del
lapis. Questo è un grave difetto che ha T incon-
veniente di deteriorare la carta sulla quale si
disegna, e di non abituare la mano ad un movi-
mento flessibile e, facili1.

7. Superfìcie utilizzabile del foglio da disegno. —
(fig. 6, tav. II). Il disegnatore prima di ogni cosa
deve formare sulla carta il rettangolo in cui deve
disegnare.

Questo rettangolo deve avere attorno uno spa-
zio marginale in bianco che dev'essere propor-
zionato alla superficie occupata dal disegno, ac-
ciocché il contrasto del chiaro del margine coì-
1' oscuro della parte disegnata resti equilibrato.
Questo rettangolo si ottiene tracciando dapprima
le due diagonali mj, xz; poscia con raggio ria, l/4
di una di esse , si intersechino le diagonali nei
punti a, h, e, d. Congiunti questi quattro punti,
si avrà la quadratura della carta.

Affinchè il disegno da eseguirsi venga costruito
proprio nel mezzo della carta , e in una dispo-
sizione simmetrica ai lati del foglio, è necessa-
rio condurre nel rettangolo le linee di mezzo :
queste ottengonsi tracciando le bisettrici ef, gh,
negli angoli fornititi dalle due diagonali, e ciò fatto
si ritenga per punto di partenza il centro del
rettangolo.

8. Avvertenze pratiche.—Il disegnatore avrà som-
ma cura di mantenere sempre netto il suo foglio
da disegno; di tracciare linee, esili e non frasta-
gliate; di mantenere esatta la eguaglianza degli
angoli omologhi e tracciare a coincidenza per-,
fetta le linee, nei punti ove fan capo; e final-
mente deve fare in modo, che l'intersezione di
più linee sia un solo punto , e tale che non si
 
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