122 LIBRO PRIMO
tipo dedotto dall'originale'; e la sola esterna forma delle vesti, e fors'anche il
eolore di queste conosciutosi per tradizione, è stato il solo poco sussidio clic
lia guidato gli artisti per fissare una qualche rassomiglianza della figura. Una
tunica lunga con pallio, l'eia giovanile, un carattere di mansuetudine e di u.
mile rassegnazione, uniti ad una gentilezza di forme proprie del sesso, sono le
sole particolarità che potevano contrassegnare questa divota rimembranza.
Ma questi esteriori abbigliamenti comuni in allora alla più parte delle don.
ne, e la modestia virginale tanto propria del sesso non bastano poi a deter-
minare un carattere particolare di fisonomìa, e quindi avviene che negli an-
tichi volti delle Madonne non si scorge' alcuna rassomiglianza fra Loro, quan-
do pur sembra scorgersene in quelli del Salvatore.
Tavola Singolare e la favola già sostenuta dai più fedeli per ignoranza de' temili
ai S. Luca. "..'..„ 'l'i ■ 1 1 il • '
con cui si e fermamente creduto, e ancora da un resto nel volgo si crede,
che S. Luca evangelista avesse dipinta o scolpita l'imagine della Madonna;
e buonamente per questa sola volgare supposizione i pittori se lo presero per
protettore, quando per la vera di lui professione unicamente spettava il suo
patrocinio alla classe dei medici . Di questo error grossolano chi convincersi
volesse , legga le lezioni del Mannj su tale singolare argomento, e il paragra-
fo 5 lib. IV del tomo II del Tiraboschi. Io in pochi cenni ridetterò che nul-
la dissero di quest'abilità di S. Luca né S. Eusebio , ne S. Girolamo , né S.
Atanasio, ne alcun altro de' più antichi dottori , finché non giunse poi cin-
quecento e più anni dopo Teodoro lettore che gli attribuì questo merito con
vaga ed incerta asserzione da ogni fatto smentita; giacché tutti gli altri santi
padri lo denominarono medico, siccome era di fatto.
• Inoltre sembrami giusto il considerare , che se gli atti degli apostoli e i li-
bri santi accordano a S. Luca la facoltà della medicina, e tacciono il suo ta-
lento per la pittura, la religione giudaica per cui passò, eia cristiana per cui
si segnalò, amendue il dipingere gli avrebbero vietato. Lege nobis prohi-
bente confectionem imaginum (1) e Filone asserisce parimente Moses illas
speciosas et magni predi artes picturam et staluariam ex sua republica
seclusit; e Filadelfia Libico parlando dei giudei iti civitatem eorum nullus pi-
ctor admittitur, nullus statuarius ec. e lo stesso poi, parlando de'primi cri-
stiani, pì-ohibue'-e UH siquidem patres imagines , ne clirìstiani lune tempo-
rìs ex idolatria recens conversi., videntes Dei sanetprumque imagines w
Ecclesiis existere et venerali in pristinum laberentur errorem . Ma ciò clic
maggiormente farà conoscere l'errore volgare , sarà finalmente il riflettere clic
S. Luca fu convertito da S. Paolo alia religione cristiana dopo l'anno §2 delle»
(1) Gius. Ebr. Antich. Giud. lib. XVIII.
tipo dedotto dall'originale'; e la sola esterna forma delle vesti, e fors'anche il
eolore di queste conosciutosi per tradizione, è stato il solo poco sussidio clic
lia guidato gli artisti per fissare una qualche rassomiglianza della figura. Una
tunica lunga con pallio, l'eia giovanile, un carattere di mansuetudine e di u.
mile rassegnazione, uniti ad una gentilezza di forme proprie del sesso, sono le
sole particolarità che potevano contrassegnare questa divota rimembranza.
Ma questi esteriori abbigliamenti comuni in allora alla più parte delle don.
ne, e la modestia virginale tanto propria del sesso non bastano poi a deter-
minare un carattere particolare di fisonomìa, e quindi avviene che negli an-
tichi volti delle Madonne non si scorge' alcuna rassomiglianza fra Loro, quan-
do pur sembra scorgersene in quelli del Salvatore.
Tavola Singolare e la favola già sostenuta dai più fedeli per ignoranza de' temili
ai S. Luca. "..'..„ 'l'i ■ 1 1 il • '
con cui si e fermamente creduto, e ancora da un resto nel volgo si crede,
che S. Luca evangelista avesse dipinta o scolpita l'imagine della Madonna;
e buonamente per questa sola volgare supposizione i pittori se lo presero per
protettore, quando per la vera di lui professione unicamente spettava il suo
patrocinio alla classe dei medici . Di questo error grossolano chi convincersi
volesse , legga le lezioni del Mannj su tale singolare argomento, e il paragra-
fo 5 lib. IV del tomo II del Tiraboschi. Io in pochi cenni ridetterò che nul-
la dissero di quest'abilità di S. Luca né S. Eusebio , ne S. Girolamo , né S.
Atanasio, ne alcun altro de' più antichi dottori , finché non giunse poi cin-
quecento e più anni dopo Teodoro lettore che gli attribuì questo merito con
vaga ed incerta asserzione da ogni fatto smentita; giacché tutti gli altri santi
padri lo denominarono medico, siccome era di fatto.
• Inoltre sembrami giusto il considerare , che se gli atti degli apostoli e i li-
bri santi accordano a S. Luca la facoltà della medicina, e tacciono il suo ta-
lento per la pittura, la religione giudaica per cui passò, eia cristiana per cui
si segnalò, amendue il dipingere gli avrebbero vietato. Lege nobis prohi-
bente confectionem imaginum (1) e Filone asserisce parimente Moses illas
speciosas et magni predi artes picturam et staluariam ex sua republica
seclusit; e Filadelfia Libico parlando dei giudei iti civitatem eorum nullus pi-
ctor admittitur, nullus statuarius ec. e lo stesso poi, parlando de'primi cri-
stiani, pì-ohibue'-e UH siquidem patres imagines , ne clirìstiani lune tempo-
rìs ex idolatria recens conversi., videntes Dei sanetprumque imagines w
Ecclesiis existere et venerali in pristinum laberentur errorem . Ma ciò clic
maggiormente farà conoscere l'errore volgare , sarà finalmente il riflettere clic
S. Luca fu convertito da S. Paolo alia religione cristiana dopo l'anno §2 delle»
(1) Gius. Ebr. Antich. Giud. lib. XVIII.