Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Cicognara, Leopoldo
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt (Band 1) — Venedig, 1813 [Cicognara, 18-1; 2486-1]

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1184#0253
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
251

CAPITOLO OTTAVO

BASILICA DI S. PIETRO DI ROMA

( Vedi Tavola V. )

Do

"opo che secondo gli antichi viti Costantino aperse il solco e recò sul- M»» fina-
le sue spalle le dodici sporte di terra per le fondamenta di san Pietro cir- Pictr0,
ca l'anno 32^f, stette quest' edilizio nella sua prima vetustà fino al risorgi-
mento delle arti, ma sempre però assoggettato alle vicende sotto cui pie-
garono le cose tutte per lo spirito delle fazioni o per l'ignoranza dei popo-
li in quei secoli barbari; vicende che furono tanto più fatali a quel mo-
numento quanto più era esso arricchito di ornati preziosi. Riportasi che Ono-
rio I. vi fece le porte d'argento nel 626 del peso di 976 libbre, esca trop-
po ingorda per 1- avarizia e per le ruberìe di quelle bande di saraceni, che
non avendo potuto penetrare in Roma nell'anno 8^6, le involarono, essen-
do allora la basilica fuori del circondario della città. Le mura dell'edi.
fizio rimasero però sempre in piedi pel lungo spazio di dodici secoli, ma es-
sendo imminente la loro mina, particolarmente verso mezzo giorno dal lato
ove era stato elevato sul circo di Nerone, venne poi riedificato nel luogo me-
desimo con la più solida magnificenza ed anche ampliato; mentre, oltre l'oc-
cupare una vasta parte di detto circo, furono presi neh" area anche gli spa-
zj che comprendevano i due adiacenti templi di Marte e di Apollo.

Nel 1607 sotto il pontificato di Paolo V. si trovarono nell' area antica di
questo tempio diverse medaglie di bronzo coll'imagine del Salvatore, e nell'
esergo il ritratto di Costantino tenente la croce. Altre simili ne furono ri-
trovate al tempo di Urbano Vili, oltre a tanti altri contrassegni della pri-
ma epoca di questa costruzione riconosciuti nell' atto di demolire la vecchia
basilica.

Non sono credibili i tumulti, le depredazioni, le violazioni e le conquiste vicende sn-
elle questa basilica soffrir dovette, e alle quali soggiacque per quelle stesse ,,'gj;,'!™'
mani sacerdotali, cui era dato di custodirla e di amministrarla, né sono espri-
mibili le brutali manumissioni che i ministri del culto stessi nell' abbandono
della crapula è dell'ignoranza si permisero delle preziosità sue più insigni. La
storia di queste non è che di delitti e di lutto, e non meno lo è quella delle
 
Annotationen