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Cicognara, Leopoldo
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt (Band 1) — Venedig, 1813 [Cicognara, 18-1; 2486-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1184#0175
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CAPITOLO SECONDO j-3

corrispondente; si tenne cosi in pregio fino d'allora eli' è forse il solo in cui
si sculse l'epigrafe del procuratore di s. Marco sotto del quale venne compiu-
to; e lapide ben meriterebbe d'infamia chi desse mano per torlo dal luogo per
cui fu costrutto e ponesse in non cale come cosa di ìviun pregio il monumento
più ricco di quest'arte ch'esistesse in Venezia. I cartoni di Tiziano, di Tinto-
retto, di Pordenone, del Palma e di cento altri "artisti più celebri della scuola
veneta offrirono il tema a una quantità di esecutori in mosaico, onde convertire
questo tempio in una galleria sontuosa, e la descrizione di tutte queste parti,
non quale sarebbe però desiderabile per illustrare sì portentoso edifizio, può
vedersi in. diverse opere publicate che qui non è mio assunto di ripetere ,
egualmente che dei monumenti e sculture in marmo e in bronzo e delle
iscrizioni che tramandano molti patr] fasti alla posterità •

Arricchitosi-il tempio , maggiormente rifulse la protezione delle arti, e si Ma.ninctn_
spiegò la magnificenza delle decorazioni in tutto cièche stagli d'intorno, e »»w«f«i-

? .,. . . ■ , „, , Iriche aiia-

l'una produzione sussidiando oon mirabil accordo lo splendore dell'altra ne centi,
venne quell'insieme che non ha mai avuto pari in Europa per le tante bellez-
ze varie e importanti raccolte in vicinanza l'ima dell'altra senza che oppon-
gano contrasto o dispiacevol effetto tra loro, anzi servendo ad una vicendevo-
le armonìa del tutto nella più onorevole maniera che si conosca. La loggia
che cinger doveva, ed ora fa fronte soltanto da un lato alla magnifica torre; il
palazzo grandioso che sta sull'angola signoreggiando quasi la terra ed il ma-
re; le procurane vecchie che figurano perda semplicità armonica dei tempi in
cui furono costrutte; le nuove che attestano la forza del genio de' loro costrut-
tori nell'età migliore; la librerìa che indioa fin dove l'arte possa giungere
per la ricchezza, l'eleganza e la nobilita de'suoi ornamenti ( edifizio a cui
Palladio rese il primo tributo e il più grande che a moderna costruzione ren-
dere si potesse); la zecca che l'aureo gusto e la solidità propria al suo scopo
presenta con tanta vaghezza; e insino le carceri che fanno scordare per la lo-
ro forma esteriore il tristo ma necessario uffizio a cui le destinano ì tutori del-
la publica sicurezza, non senza finissimo accorgimento erette in quel, modo,
onde in vicinanza della sovranità meno si rimembrasse il delitto e il castigo :
tutti questi monumenti contribuirono a porre la veneta signoria in un aspetto
imponente, e convinsero come all'esterna sua forza fosse pari l'interna sua
prosperità e lo stato felice delle sue arti.

Voi/I. £ 44
 
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