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ADOLFO VENTURI
de' piedi, la Flagellazione, la Salita al Calvario, il Giudizio Finale, San Francesco che riceve
le stimmate, e altri santi.
C’è tanto che basti a disegnare il carattere della scuola del Cavallini e la sua diffu-
sione. Per determinarla viemeglio a Napoli, sarebbe utile un elemento che forse si ritrova
sulla lunetta d’una porta a San Lorenzo, aperta tra le finestre quadrifore sotto il porticato.
Vi si vede San Francesco, che dà la regola a frati e a suore in un affresco tutto ridipinto
nel Seicento. Forse sotto quei colori sono ancora le figure della prima metà del '300, com’è
dato sperare a chi guardi alle scritte gotiche, a San Ludovico di Tolosa col piviale gigliato,
all’arcaica conformazione delle teste. Se il coloritore del Seicento non s’affaticò a distrug-
gere l’antico affresco, potrebbe darsi che riapparisse un altro saggio de’ continuatori del-
l’arte di Pietro Cavallini, o de’ senesi che tennero dopo lui il campo nella pittura a Napoli.
Con questo voto, e con riserva di tornare sull’argomento e di discutere le tante questioni
alle quali abbiamo accennato di volo, chiudiamo quest’articolo di semplice annuncio.
Adolfo Venturi.
ADOLFO VENTURI
de' piedi, la Flagellazione, la Salita al Calvario, il Giudizio Finale, San Francesco che riceve
le stimmate, e altri santi.
C’è tanto che basti a disegnare il carattere della scuola del Cavallini e la sua diffu-
sione. Per determinarla viemeglio a Napoli, sarebbe utile un elemento che forse si ritrova
sulla lunetta d’una porta a San Lorenzo, aperta tra le finestre quadrifore sotto il porticato.
Vi si vede San Francesco, che dà la regola a frati e a suore in un affresco tutto ridipinto
nel Seicento. Forse sotto quei colori sono ancora le figure della prima metà del '300, com’è
dato sperare a chi guardi alle scritte gotiche, a San Ludovico di Tolosa col piviale gigliato,
all’arcaica conformazione delle teste. Se il coloritore del Seicento non s’affaticò a distrug-
gere l’antico affresco, potrebbe darsi che riapparisse un altro saggio de’ continuatori del-
l’arte di Pietro Cavallini, o de’ senesi che tennero dopo lui il campo nella pittura a Napoli.
Con questo voto, e con riserva di tornare sull’argomento e di discutere le tante questioni
alle quali abbiamo accennato di volo, chiudiamo quest’articolo di semplice annuncio.
Adolfo Venturi.