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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc.4
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Fabriczy, Cornelius von: Memorie sulla Chiesa di Santa Maria Maddalena de'Pazzi a Firenze e sulla badia di San Salvatore a Settimo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0296

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MEMORIE

SULLA

CHIESA DI S. MARIA MADDALENA DE’ PAZZI A FIRENZE
E SULLA BADIA DI S. SALVATORE A SETTIMO

'ha le scritture ed i documenti riguardanti i conventi toscani del-
l’Ordine Cisterciense, e che sotto il titolo di « Archivio Cister-
ciense x- e la segnatura CXVIII si conservano nell’Archivio di
Stato fiorentino, nella filza 178 al n. 18 dall’intestazione: «Materie appar-
tenenti a diversi Monasterii dell’Ordine Cisterciense notate da me D. Jgnazio
Signorini » si trova sotto la lettera T un manoscritto di 131 fogli intitolato:
« Memorie del Monasterio di Settimo dal tempo che vi entrorono li Monaci
Cisterciensi che fu l’anno 1236, raccolte da varij fragmenti di più scritture
antiche per me D. Jgnazio Signorini fiorentino, Monaco di detto Mona-
sterio » (circa all’anno 1650 egli era abbate della Badia di Settimo presso
Firenze).

All’infuori di ragguagli particolareggiati sulla storia e i casi della detta
Badia e della chiesa di Santa Maria Maddalena in Borgo Pinti (la quale
insieme coll’aggiunto convento fu posseduta dai monaci di Settimo dal 1342
al 1628, allorquando da papa Urbano Vili vi furono trasferite le Carme-
litane di Cestello in Borgo San Frediano, occupando il loro convento invece
i Cisterciensi di Santa Maria Maddalena), il manoscritto in discorso contiene anche notizie
pregevoli riferentisi alla storia artistica di ambedue conventi, vale a dire alla loro costruzione,
ristaurazione ed ampliamento, come anche alle opere di pittura e scultura con cui i monaci
ed i loro benefattori nel corso de’ tempi li vollero ornati. Visto l’interesse che queste notizie
hanno ancora oggidì per la storia dell’arte, non crediamo far cosa inutile o superflua pubbli-
cando nelle seguenti pagine dal nostro manoscritto i brani relativi al detto soggetto e corre-
dandoli con qualche nota spiegativa.1

(fol. 56). 1480. La chiesa di Cestello [cioè Santa Maria Maddalena, che prese questo
nome dopo essere stata occupata nel 1628 dalle Carmelitane del Cestello vecchio in Borgo

1 II Milanesi aveva conoscenza dello scritto in di-
scorso, e se ne servì per le annotazioni aggiunte alla
sua edizione delle Vite del Vasari (cfr., per esempio,
a pag. 185, n. 1 e pag. 584, n. 2 e 3 del voi. Ili,
nonché a pag. 466, n. 3 e pag. 567, n. 5 del voi. IV).
Però egli non riproduce testualmente i ragguagli forniti

dal manoscritto ; invece qualche volta li spiega erro-
neamente, traendone poi conclusioni talse (v. special-
mente la nota 1 a pag. 185 del voi. III). Nel testo
che pubblichiamo sulle pagine seguenti, abbiamo ag-
giunto fra parentisi quadra qualche spiegazione e ret-
tifica.
 
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