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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc.4
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Colasanti, Arduino: Note sull'antica pittura fabrianese: Allegretto Nuzi e Francescuccio di Cecco Ghissi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0314

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NOTE SULL'ANTICA PITTURA FABRIANESE

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i Santi Antonio abate, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista e Venanzio sono effettiva-
mente usciti dal pennello del Nuzi. Qui, in vero, la figura di San Venanzio può dirsi una
replica del San Giuliano dell’ancona maceratese e può ripetersi la stessa osservazione per
le figure di Sant’Antonio che si vedono nella tavola di Macerata e in uno dei dipinti di
Fabriano. Meno evidenti appariscono le ragioni che possono giustificare l’attribuzione di un
pentittico rappresentante la Vergine col bambino fra San Giovanni Battista, Santa Maria
Maddalena, San Bartolomeo e San Venanzio, tutti in mezza figura. Circa l’altra tavola, pur
essa a cinque scomparti, in cui la Madonna e il piccolo Gesù ci appariscono fra San Gio-

Francescuccio Ghissi : La Madonna dell’Umiltà
Fermo, Chiesa di San Domenico

vanni Battista, San Niccolò, San Giovanni Evangelista e San Venanzio, non ci offre molti
punti di contatto col trittico di Macerata, ma può ravvicinarsi agli affreschi della chiesa di
Santa Lucia, in cui, sotto il ristauro generale, noi crediamo di scorgere ancora le caratte-
ristiche dell’arte di Allegretto, e alle due tavolette del museo di Berlino, delle quali peraltro
non raggiunge la finezza. Ove pertanto non si voglia ammettere che ambedue i pentittici
della sagrestia del Duomo di Fabriano siano opere di due differenti maestri, i quali si sareb-
bero ispirati alle forme che Allegretto doveva avere ormai imposte all’ammirazione dei suoi
contemporanei, converrà ritenere che essi siano documenti caratteristici delle maniere diverse
di cui il Nuzi dà prova nei quadri di Berlino e in opere posteriori alla esecuzione della stessa
tavola della cattedrale di Macerata.

L’Arte, IX, 35.
 
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