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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 14.1911

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Fasc. 1
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Ciartoso Lorenzetti, Maria: Note su Antoniazzo Romano degli affreschi in Santa Croce in Gerusalemme e di due imagini votive
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https://doi.org/10.11588/diglit.24138#0081

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NOTE SU ANTÒNIAZZO ROMANO

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pennello; nella costruzione del corpo e nelle fattezze, richiama perfettamente quello della
Madonna della Rota della Pinacoteca Vaticana.

Quest’opera è un altro ottimo esempio di quella pittura romana del 400 fin’ora quasi
sempre confusa con la umbra; Antoniazzo è un pittore essenzialmente romano e lo si rileva
dalla gravità quasi marmorea delle sue Madonne e dalle linee classiche dei suoi troni. Il
Bernardini, per rafforzare la sua opinione su l’influsso umbro che crede scorgere in questo
dipinto, osserva che questa foggia di trono è propria de l’arte umbra, del Perugino e so-

Fig. 4 — Roma : Sodalizio dei Piceni
Antoniazzo Romano, Madonna in trono con Putto.

pratutto di Tiberio d’Assisi. Noi non crediamo possa assegnarsi al Perugino questa forma
di trono; ad ogni modo Antoniazzo che aveva continuamente dinanzi agli occhi modelli
classici poteva assai meglio trarre da essi inspirazioni senza ricorrere a l’arte umbra.

Antoniazzo fu il pittore di Madonne; inscritto in varie corporazioni religiose, egli dovette
molto spesso venir chiamato a dipingere imagini votive; di questa sua attività abbiamo una
prova in questo dipinto, un’altra è nell’affresco di cui offro alcune notizie in questo stesso
studio e nuovi esempi spero di poter portare, dimostrando come in altre chiese di Roma
siano ancora oggi esposte alla pubblica venerazione imagini sacre dipinte da questo maestro.

L'Arte. XIV, 7.
 
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